La scoperta della propria essenza
Uomini e donne per loro natura sono mutevoli. E quelli meno superficiali e più profondi tra questi crescono e si evolvono . Nel proprio percorso di evoluzione viene approfondita non solo la conoscenza del mondo e degli altri ma anche di se stessi.
Ciò che si pensa di desiderare ad una data età può non coincidere a ciò che si desidererà successivamente. E quando anche non sono i propri desideri a mutare , sono l’intensità o i modi e gli strumenti per realizzarsi che cambiano.
Anche chi porta dentro di se da sempre la consapevolezza di essere dominante o sottomesso attraversa differenti fasi di interazione con questa natura.
La mia personale esperienza riguardo alla mia immutata essenza nel corso degli anni , e alla invece mutevole e crescente sua forma di manifestazione mi consente di osservare questo percorso in chi lo affronta ad un diverso livello , o grado di esperienza…
…essere consapevoli di desiderare un Padrone (esperienza speculare alla mia di desiderare una slave ) non corrisponde sempre alla capacità di esprimere nel quotidiano tale desiderio ed essere capaci di viverne gli aspetti.
Il passaggio dalla scoperta della propria essenza alla possibilità (e capacità) di realizzarla e viverla concretamente comporta una necessaria dose di impegno e determinazione.
Come molti dei sogni più profondi riuscire a viverli può essere cosa ardua.
In primo luogo l’accettazione della propria essenza e dei propri desideri , e in secondo la fortuna di riuscire a trovare la persona con cui tali desideri è possibile condividerli liberamente nel quotidiano rendono tale cammino apparentemente complesso.
Oltre a ciò l’unicità dell’essere slave o dell’ essere Master può ingenerare confusione e dubbi in chi certi desideri li matura dentro. E con essi la paura che uno “pseudo-master” (o anche una pseudo-slave) di tale confusione possa solo approfittarsi.
Personalmente ritengo che la giusta strada sia seguire il proprio sogno e solo a questo donarsi non accontentandosi mai di nulla di meno.
E una volta raggiunto donarsi a questo con convinzione .
E’ mio parere che solo quando alla scoperta e conoscenza della propria essenza , si unisce effettivamente la condivisione con la persona con questo sogno va manifestato questo si può completare nella manifestazione concreta e profonda dei propri desideri che posso solo a questo punto essere vissuti pienamente con serentità.
Una schiava può sentire il desiderio di essere sculacciata (e valga come mero esempio) e potrebbe accontentarsi di qualsiasi uomo che per “accontentarla” o per “giocare” decida di farlo.
Un Padrone può sentire il desiderio di sculacciare , e accontentarsi di farlo con la persona che pur desiderandolo non è in profondità colei che egli vuole come sua slave.
Sono desideri istintuali legittimi e naturali per un “bdsmer” ma se il reale desiderio di questo è trovare la PROPRIA slave capace di completarlo donandosi completamente a lui, o nel caso della slave il desiderio è di trovare il proprio Padrone a cui donarsi completamente e appagarsi nella sua completa appartenenza , le sculacciate di cui sopra non saranno altro che surrogato di qualcosa di così profondo che solo veri “bdsmer” potranno comprendere , restando nvece parzialmente inappagati dal mero surrogato (che per molti vacilla invece è trasgressione pura).
Scrivo questo post inebriato dall’entusiasmo proprio di chi al proprio sogno (ed alla sua completezza) ha sempre creduto, senza voler denigrare o criticare chi di ciò che io considero meno di questo si accontenta , ma consapevole che le emozioni , l’orgoglio , e la consapevolezza che UNA schiava mi dona riconoscendo in me non solo colui che la sculaccerà ma anche colui che la guiderà nel suo percorso di sottomissione alla totale appartenenza diventando così la MIA schiava, sono la migliore prova che l’attesa e l’impegno nella ricerca di qualcosa di più profondo, e più vicino al mio sogno non costituiscono una scelta vana.
E questo post dedico a chi tale entusiasmo riesce a donarmi.
La scoperta della propria essenza
una schiava che porge i polsi al Padrone: allegoria del dono dell’appartenenza
..La cosa davvero sublime è l’avere la possibilità di ripagare in tutto quel magnifico entusiasmo..
Grazie dell’omaggio.
io so che tu hai trovato il tuo master… il problema è che è anche il mio
rosalinda