Sciccherie (dal francese “chic”)

Un’amica reduce da New York mi ha parlato di un negozio che sta a mezzo tra il sexyshop e la boutique raffinata.
Un posto chic dove tutto costa molto, anzi di più, situato nel quartiere di Soho. Però utile se si vuole fare un regalo che colpisca per la sua bellezza estetica. Sì, certo un frustino colpisce sempre per definizione però uno di questi colpisce anche solo a vederlo.
Si chiama Kiki de Montparnasse ed è aperto da poco più di un anno, ma è già famoso. Il nome Kiki de Montparnasse è mutuato da un personaggio celebre a Parigi negli anni ’20 –’30, tale Alice Prim, detta appunto Kiki de Montparnasse, che fece la modella a pittori illustri, a qualche fotografo e che si distinse per i suoi comportamenti molto spregiudicati. Sempre senza mutandine, depilata perfettamente come una fighetta dei giorni nostri, se non aveva soldi e aveva voglia di un cappuccino e un paio di croissants, entrava nel migliore bistrot del quartiere, alzava la gonna e rimediava in pochi minuti quanto le serviva per la prima colazione ed anche per il pranzo e la cena. Si racconta che un giorno avesse alzato la gonna in tutti i bistrot del quartiere di Momparnasse e tutto il ricavato l’avesse dato ad una mendicante che non aveva i soldi per pagare il funerale del figlio. Come accade spesso a queste persone, la fine è triste per la miseria che l’accompagna e l’oblio di tutti.
Il negozio di NewYork è invece spumeggiante come la Kiki francese dei tempi migliori. Frustini, paddle, manette, bracciali, preservativi, oli profumati, lingerie, lingerie in versione SM sono forniti sciolti o in deliziosi cofanetti-regalo. Per colpire. Per colpire soprattutto ignare signore o signorine sempre però sensibili al fascino del raffinato oppure per tirare giù dal pero qualche maschio addormentato.

Alice Prim, in arte Kiki de Montparnasse, in una foto scattata dal fotografo americano Man Ray. Titolo: Le violon d’Ingres. Anno 1922
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