Non è una pratica frequente nel gioco SM perché si pensa a fustigare tutto meno la pianta del piede. Per molti è poco erotica e preferiscono una bella fustigazione sulle natiche.
Vero, ma ogni pratica ha i suoi pregi, i suoi rituali, i suoi estimatori. E quelli che amano il bastinado non sono comunque molti.
Un elemento che rende il bastinado non frequente è la necessità di arrivare ad una immobilizzazione molto efficace dei piedi e di averli in posizione comoda per essere colpiti. La cosa peggiore che un buon Master o una Mistress può fare è di inseguire una pianta del piede che sguscia di qua e di là rendendo valido un colpo su tre … se tutto va bene. Scena da evitare ad ogni costo!! salvo perdere per sempre la reputazione magari acquisita in anni di onorato sevizio.
Sembra che i primi ad usare questa forma di supplizio fossero i cinesi. Viene descritto come un supplizio che durava un’ora e i colpi fossero leggeri, ma essendo molti ( anche per quanto si dirà dopo) il dolore alla fine era da vera tortura … cinese.
Si trovano cenni di bastinado in Persia, Turchia, Spagna e qui assume anche il nome di falaka. Usato anche dall’Inquisizione.
Il bastinado diviene molto in voga con gli inglesi in India. Quasi sempre lo strumento è una rigida canna di bambù. Il bastinado è una vera forma di punizione, spesso pubblica, e di tortura per estorcere confessioni.
La pianta del piede è ricca di terminazioni nervose che rendono il colpo di bacchetta o di canna particolarmente doloroso.
Molto influente è il tipo di strumento la cui rigidità rende la punizione più o meno dura.
Caratteristica dei colpi sotto la pianta del piede è il fatto che il dolore di ogni colpo si somma al dolore di quello precedente. Questo rende necessario una attenta gestione dei colpi che è bene siano di pari intensità dal primo all’ultimo senza preoccuparsi se i primi colpi sono poco sentiti. Gli ultimi lo saranno molto di più.
Su molti siti si parla di pericolosità del bastinado perché il piede è ricco di piccole ossa e su di esso poggia l’intero corpo. Si mette anche in guardia su lividi che possono rendere difficile la deambulazione. Tutto giusto salvo che la dolorosità della pratica rende praticamente impossibile arrivare a creare lividi e men che meno determinare fratture.
Una cosa è il gioco SM altra cosa è la tortura dell’Inquisizione.
30 o 40 o anche 50 colpi dati con moderazione – quindi senza rischi – creano un dolore fortissimo, spesso insopportabile e che può essere ulteriormente acuito se alcuni colpi (ne bastano 3 o 4) sono dati in rapida sequenza. Fanno eccezione rarissime persone prive di terminazioni nervose sotto le piante.
Il mio consiglio è di colpire prima un piede e poi l’altro e non tentare – come suggerirebbe la foto – di battere contemporaneamente le due piante, anche se esse sono vicine.
Una scena di bastinado si vede nel film “Fuga di mezzanotte”, film drammatico con il protagonista rinchiuso nelle galere turche
Gli inglesi sono dei veri assi in fatto di punizioni corporali. Quando si parla di punizioni corporali di fronte agli inglesi non resta che far loro i complimenti.
Dora ha perfettamente ragione, dagli inglesi c’è sempre da imparare in fatto di punizioni. E anche di colonizzazioni. Com’è scritto nell’articolo il bastinado divenne in voga con gli inglesi in India, a dimostrazione di una loro profonda mentalità colonizzatrice. Ai colonizzati, infatti, riservavano punizioni estremamente dolorose, e secondo me facevano benissimo perchè dimostravano coi fatti chi era a comandare e quanto fosse fuori posto non sottostare alle regole.
E’ fuor di dubbio che gli inglesi in India facessero molto bene a punire col bastinado quelli che, di fatto, erano loro schiavi. Mi pare di aver letto che usassero anche altri sofisticati metodi di tortura, e anche in questo caso penso molto bene di loro. Con gli schiavi, infatti, bisogna sempre usare le maniere forti per ottenere ciò che ci si prefigge, non si può cincischiare nè tantomeno andare per il sottile. Diverso, invece, è il discorso se lo attualizziamo e lo accostiamo a un rapporto di sottomissione: io e mio marito abbiamo più di una volta pensato al bastinado per punire la nostra schiava, ma abbiamo sempre soprasseduto perchè non siamo sufficientemente dotti in materia e trasformare un gioco di ruolo in un qualcosa di pericoloso è assolutamente fuori luogo.
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A me piace molto, non lo trovo poi così pericoloso da praticare e dà grandi gioie, specie se dopo si può far fare alla schiava una bella camminata scalza.
Se c’è una sub curiosa di sperimentarlo, si faccia viva e non avrà di che pentirsi 😉