I miei capricci li pago sempre … magari fossero le tue mani a riscattarne il prezzo. Mi mancavi, ero fuori di me, mi manchi, ho paura di non essere stata all’altezza, mi manchi, mi manca il mio dio….e una credente lontana dal suo dio cos’è? Adorante strappa il suo dio dalla sua anima, adorante cancella i segni lasciati sul suo corpo e rancorosa lo ricorda in sè….
Non sono una brava schiava, non ancora, a volte nemmeno voglio esserlo, ma paradossalmente credo che sia la mia unica salvezza…l’unico modo per difendermi da me è rifugiarmi in te, sottomessa a te perché ci è così naturale, niente fu più spontaneo del nostro modo di essere, non sono mai me stessa se non quando manco d’ identità, riversata in te. Mi mancano i tuoi schiaffi e i tuoi baci…ma lontana da te mi sei così crudele, sei così bastardamente nel giusto che quando perdo la testa mi assale una feroce volontà di dimenarmi, ma per cosa? … ti ci vuole così poco per mandarmi via, questo dolore che non lascia segni, questo dolore che non posso nemmeno curare e veder guarire lentamente. A volte penso che sarebbe stato tanto più facile se mi fossi avvicinata a questo mondo per gioco, o per curiosità, allora sarei stata così diligente, perfetta nel mio fare…non posso negare di non averci pensato, di non aver pensato ad un’ educazione severa per poi venire da te degna di essere tua schiava. Ma ancora vacillo, sarei codarda a farlo, infondo tradirei noi, infondo non solo il mio corpo è tuo ma anche la mia mente ed è tuo diritto giocarci…oggi ho avuto paura di parlarti, non ho paura che tu mi punisca, vorrei che fosse così, ma siamo lontani e hai uno strano modo di farmi male. Mi fa paura, m’incute terrore, un terrore che non ho mai provato prima…non ho dubbi signore, ho solo un terrore così dannatamente infondato.
Vorrei essere forte per vederti orgoglioso di me, ma spesso confondo la forza con l’orgoglio e mi sento bloccata tra la speranza e il terrore di non essere più tua…e poi mi ricordo di quanto sono fortunata, di quanto sono stata fortunata ad aver incontrato proprio te, ad averti amato, adorato, estasiata alla tua presenza, condottiero che mi libera da me, signore del mio corpo, proprietario della mia mente, dio della mia anima….si….sono così fortunata
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