Apatica. Giorni felici, notizie entusiasmanti, mani che accarezzano, che mi invitano ad entrare, a fare, a essere…e io sono apatica e nemmeno me ne rendo conto. Cos’è un’adorante che non riesce a sentire il piacere e il dolore, che non riesce ad andare incontro … un’adorante che galleggia su acque calme, e va avanti così in attesa di nuovo di qualcosa…di nuovo in attesa…di nuovo, non può essere.
Mi hai detto che ho parlato di tutto quello che non c’è e di tutto quello che non sei, tre giorni per pensare al contrario invece. A volte mi sembra crudele vedere che per guarire la mancanza usi proprio la lontananza, ma mi guarisci con i controsensi, sai usarli bene. i tre giorni sono passati…
Quello che rimane sei tu, è per questo che non puoi che essere accompagnato dal peso della tua assenza, tu.. lo stesso dio dinanzi al quale non ho potuto fare altro che inginocchiarmi per adorarlo…quello che rimane sono due occhi verdi ridenti che ti accompagnano, ci accompagnano, lei che mi fa stare così bene e ogni volta me ne meraviglio…quello che rimane, infondo, siamo noi.
Devo tornare a casa a testa bassa, solo questo sa farmi star bene…forse le sensazioni di questi giorni sono dovuti al fatto che mi manca il nostro giardino, era un bel posto dove rifugiarsi quando la realtà ci teneva lontani, ma nessuno tiene più a curarlo in attesa degli incontri…ero distratta signore e con timidezza chiedo: è andato distrutto?
Infondo ho solo poca fede, e mi devo ricredere ogni volta, signore quest’adorante in ginocchio non si è mai alzata per andare lontano, quello che rimane è un’adorante che non riesce ad essere altro.
tutto quello che riman
with
no comment