Ho scoperto, tempo fa, di amare le corde.
Non le corde che mi immobilizzano durante una tortura o una punizione, posso amare anche quelle, ma è un amore diverso, difficile.
Non è a quelle corde che mi riferisco.
C’è un legare “altro”, che va oltre, che ha una sua magia, e io l’ ho provata, e mi ha ammaliato.
Ho provato, e provo, la magia dell’essere legata, dell’essere immobilizzata, dell’essere “tenuta stretta”.
Forse è una malia che si puo’ provare solo se chi lega sa trasmetterla, ed io ho avuto questa fortuna.
Chi ti lega “deve” amare le corde in un modo speciale.
Il suo amore, il mio amore, dare, ricevere, alchimia perfetta.
Sento le corde, le avverto sul mio corpo leggermente stringenti.
“Sento” la mia pelle in altro modo, sono consapevole dell’impedimento del movimento, lo percepisco sulla pelle, sui muscoli, sulle ossa.
Mi lascio andare a questa consapevolezza. Non posso piu’ muovermi, il movimento puo’ essere solo dentro di me, non fuori.
Il mio corpo è tenuto, è abbracciato, è con-tenuto.
La mia mente è tenuta.
Io sono tenuta.
Sono tenuta stretta fra braccia di corde.
Posso lasciarmi andare.
Sto bene.
Immobile, tenuta dalle corde.
Occhi chiusi , e poi una benda sugli occhi.
Lasciarsi andare alle sensazioni.
Benessere, rilassatezza.
Tristezza, sì a volte c’è della tristezza dentro di me.
Ci sono nodi dentro che faticano a sciogliersi, che fanno male, che fanno trattenere il respiro.
Ci sono nodi sulla pelle che tengono, che rassicurano, che abbracciano.
Avverto questa doppia sensazione, mi muovo dentro di me.
Sento questa tristezza, la vedo, ci entro dentro.
No, non ci entro dentro, è lei che viene in alto, che si fa guardare, che si fa sentire. Ed io posso guardarla, posso sentirla.
I miei occhi lacrimano, piangono. Calde lacrime, senza sosta, una dopo l’altra.
E’ la tristezza che esce, i miei nodi dentro sono sciolti, il respiro libero ed io sto bene.
Sono rimasti solo gli altri nodi, quelli delle corde sulla mia pelle, quelli che mi hanno tenuto.
Non posso essere slegata ora, lasciami ancora un po’ così, tenuta stretta.
Lasciami ancora questa magia.
Dafne
Ciao Dafne,
è bellissimo quello che hai scritto.
Spero tanto un giorno, chissà quando, di sentirmi come nel tuo scritto.
Ne ho tanto bisogno……
Hai compreso ed avvertito cose che ai più sfuggano..sei una persona dolce, delicata e con tanta, tanta sensibilità…
Lasciarsi andare alle corde dona sensazioni profonde,almeno a me. Un augurio per il tuo desiderio, perchè si realizzi.
Dafne
Sento le stesse cose Dafne.. la libertà di cedere una volta costrette – costrette col dolore ad abbandonare il dolore x il piacere..non è così?
grazie x queste tue parole.
caspita…hai scritto delle cose che mi hanno quasi commosso…le ho sentite veramente anche mie…