SM e Violenza

Blog per divertirsi, ma ogni tanto anche per qualche approfondimento.
La scena SM si allarga a dismisura nella misura in cui anche internet si espande e sempre più persone, talvolta anche per caso, imbattendosi nelle nostre tematiche, ne restano affascinati.
Qualcuno ha soprannominato queste persone “turisti per caso”. Io spero che molti “turisti per caso” leggano anche BloGabbia e magari proprio questo intervento ed i successivi che mi riprometto di fare.
Dalla precaria condizione di turista che casualmente si ferma in un posto trovandolo gradevole, vorrei che si passasse allo stato di amante del posto, di conoscitore del posto e delle sue regole (ogni posto ne ha), di cittadino onorario, anzi di vero cittadino con i suoi diritti e doveri.
L’SM non è improvvisazione. Ok a lasciarsi guidare dall’istinto, dalla creatività e fantasia, ma sapendo che c’è anche una filosofia che guida i comportamenti.
Continua a leggere e non spaventarti per quel termine “filosofia”. Trattasi di pochi princìpi.
Oggi più che parlare delle 4 Regole dell’SM di cui dirò prossimamente (se qualcuno pensa all’SSC è proprio fuori strada e di molto) prendo spunto da terminologie che leggo con grandissima frequenza nelle inserzioni di questo sito.
Incollo prendendo a caso da inserzioni degli ultimi giorni. Nulla ho aggiunto o modificato. Tutto vero anche se ha dell’incredibile.
Sottomissione e umiliazione soft senza violenza a meno che non sia lei stessa a chiederlo. (Geppo)
Non mi interessa la violenza, il sangue o forme dure di sadomaso (Gabriele)
Nessuna forma di violenza estrema (Dominante)
Senza mai sfociare in violenza pura ma usando la testa ( Gian)
Niente violenza gratuita e niente pratiche estreme, solo dominazione e sottomissione (Azzanna)
Niente crudeltà, niente cattiveria, niente violenza gratuita. (Ares)
Essere schiavo non vuol dire necessariamente essere gay, masochista o quant’altro (Enzo)
Essere master non vuol dire necessariamente dover picchiare, violentare, torturare, (Enzo)

Le parole hanno i loro significati. Hardware vuol dire una cosa e software una cosa del tutto diversa anche se sempre di pc si tratta. Chiedere aceto se si vuole bere un buon vino è altrettanto folle.
Parlare di violenza nel campo SM – anche questo – è altrettanto folle.
La violenza lasciamola negli stadi in certi giorni di ordinaria follia, lasciamola nei territori di guerra e nei tantissimi posti dove cresce e prolifica. Ma non parliamo di violenza nel campo SM.
La violenza è un’azione aggressiva (fisica o verbale) in ambito NON consensuale.
L’SM è un’azione aggressiva (fisica o verbale) in ambito consensuale.
Anni fa, ad una tavola rotonda sul sadomasochismo, ho sentito dire che il sadomaso è una forma di violenza non tanto forte; se è forte è violenza e se meno forte è sadomaso. Io sono scoppiato in fragorosa risata. Una vera bestialità. E’ un giocare con le parole giusto per non far capire nulla a chi ci ascolta.
Chiedo: che interesse possiamo avere noi a non farci capire ?
Un semplice schiaffo è violenza se viene fuori come azione unilaterale del marito che picchia la moglie o i figli.
1000 schiaffi (sulle natiche) sono un modo per volersi bene, per eccitarsi un con l’altro se vi è il consenso.
Il consenso è la discriminante tra violenza e azione SM.
Non creiamo confusione. Ci pensano già i denigratori del SM, i “sani benpensanti” , i moralisti incalliti che dicono che noi siamo dei violenti che amano dare o ricevere le botte. Non mettiamoci noi stessi sullo stesso piano e riflettiamo sulle parole che diciamo sia che si parli di SM sia che si vada a fare la spesa e si chieda un buon Prosecco di Valdobbiadene che nulla ha da spartire con una bottiglia di aceto.
Una qualsiasi azione SM non può avere – SE vuole essere tale – dentro di sé nulla di violento, nessun elemento di violenza perché se li contiene vuol dire che contiene del non-consenso, ossia della prevaricazione.
La scena SM si basa sull’amore, sulla reciproca comprensione dei reciproci antitetici desideri, sul rispetto dell’altrui personalità. Dunque proprio agli antipodi della violenza.

Tags: No tags

3 Responses