Paesaggi interiori
C’è un’acqua dentro che non corre
né ristagna, una nube
che alla sua ombra la illumina
e, in mezzo ai giunchi trasparenti,
un passero che annida
nel suo trillo, come in un letto
di fuggitive piume.
La fuga di una cerva
inseguita -non l’animale
né la sua corsa gentile-,
un dialogo di specchi, una urna
il cui interno non posso vedere,
un remo al lato di un roseto,
foglia in costante caduta
un disegno al di là di una parete.
Una città sotto la sabbia,
tracce di passi nell’aria,
un talismano, un battello,
una luce che tenta di arrivare
alla riva del sogno, questo mare
-dentro di me, senza come né quando.
Angel Crespo
Sono ubriaco/di sentirmi./E la mia anima è stanca/della mia vita./Vi consegno il cuore./Tutto è stato vano. (Ezio Vendrame).Lei se l’è presa con me,vero,per quel messaggio di qualche settimana fa?Un caro saluto,buona fortuna!
Molto bella la poesia di Vendrame. Grazie.
La mia anima nutre la mia vita, e la mia vita è nutrita dalla mia anima. Per me nulla è stato vano nè lo è tuttora.
Dafne
Dafne sei la dimostrazione vivente che si può essere una persona profonda anche vivendo a pieno la propria sessualità!questa è una cosa che sto scoprendo ora…sono giovane e fin ora ho sempre represso i miei istinti sessuali per una certa moralità,ma sto scoprendo che è una cosa naturale e che la sessualità e la moralità non prescindono l’uno dall’altro,grazie per avermi aiuitata a capirlo!