Voglio ritornare su quel concetto espresso nel mio precedente intervento “Sposa sculacciata, sposa fortunata”.
Dicevo che la sculacciata era, negli anni ’40, ’50, ed anche ’60, qualcosa di molto “normale”. Erano anni in cui non c’erano … exit pool a dirci le percentuali delle coppie praticanti forme di SM nella loro sessualità, ma abbiamo alcuni termometri della società come letteratura ma soprattutto cinema e teatro.
Io più indago più resto allibito dalla quantità enorme di riferimenti che troviamo – in questi attendibili indicatori di costumi ed usi – alla sculacciata. E vista sempre senza ironia, senza sarcasmo bensì come qualcosa che è in grado lenire ferite e dissapori nella coppia che in quell’atto di dare e ricevere (le
sculacciate) ritrova il senso di un dare amore e ricevere amore, come a voler ribadire una verità assoluta ed inconfutabile ossia che l’indifferenza è la peggior nemica dell’amore.
Gli amanti dello spanking che girano su internet hanno sicuramente presente i tanti elenchi di film celebri con attori celebri con scene di vita famigliare nelle quali la sculacciata fa la sua breve ma significativa comparsa. Non sarebbe male che gli amici della SpankAcademy pubblicassero un po’ di dati al riguardo con nomi e attori.
Io mi limito a qualche chicca insolita come una commedia americana del 1948, “Kiss Me, Kate”, con musiche del celebre Cole Porter che mi pare vinse anche molti premi. Commedia che viene ancora rappresentata in molti Paesi compresa l’Italia e dove la scena della sculacciata è uno dei pezzi forti tanto è vero che le locandine dei vari teatri, dal ’49 ad oggi, si ispirano quasi sempre allo spanking.
Ve ne presento solo alcune ma ne ho trovate a centinaia. Il video si riferisce ad una recente edizione interpretata da una brava attrice come Rachel York