Mi scrive un lettore, Marco, che conosco per essere molto lucido e sincero nel raccontarsi.
“Che riflessione si può fare sull’enorme fascinazione che suscitano in me le lottatrici col fallo e con la maschera ancor di più con latex nero. Uno spettacolo simile genera in me la totale perdita di qualunque forma di autocontrollo. La forza è assoluta se una siffatta lottatrice volesse sconfiggermi.”
Approfondisco, per il momento, la metà delle considerazioni di Marco relative alle lottatrici falliche.
Perché un incontro di pugilato femminile, non importa se
di foxy boxing o di pugilato dilettantistico, abbia successo di pubblico è essenziale che, scontati il rigore tecnico e l’impegno agonistico, le due pugilatrici piacciano agli spettatori ma, soprattutto, diano la sensazione di piacersi reciprocamente. Piacersi tecnicamente ma anche fisicamente, coerentemente con il doppio registro lungo il quale si sviluppa questo gioco sadomasochistico omosessuale.
In questo confronto in cui le due contendenti cercano di sopraffarsi reciprocamente non con uno ma con, addirittura, due equivalenti fallici per ciascuna, già il recepimento preliminare della sfida preliminare ha il sapore di un’intesa seduttiva. L’incontro è evento eccezionale, nella misura in cui è rito solenne, ricco di folklore, sensualità, intrigo e trasgressione ed evento epico. Il confronto, quale che sia il risultato sancisce uno status esclusivo per le due pugili che, stravolte e stordite, si elevano solitarie sulla folla anonima.
L’eccezionalità dell’evento impone una celebrazione solenne ed esclusiva. Già nel pugilato tra uomini l’abbraccio finale fra di due pugili sfida il tabù maschile dell’omosessualità. Tra donne, ove questo fantasma è inconsistente, l’abbraccio finale, tette contro tette, compiacendosi che le ascelle sudate scorrano impudicamente sulle braccia e sulle spalle dell’avversaria, si prolunga spesso in una seduta di vero e proprio plateale petting postpugilistico, a base di coccole e bacini, incurante (o curante) del pubblico che, proprio in attesa di questa conclusione ha trepidato.
Le due pugili sono, magari, attese a bordo ring dai mariti o dai fidanzati che, eccitati dallo spettacolo, non vedono l’ora di concretizzare eroticamente quello di cui il match è stato un preliminare voyeristico, ma alla maggior parte del pubblico, maschile e femminile, piace pensare che le due avversarie si appartino nello spogliatoio per godere l’una dell’altra.
Le donne si abbandonano, magari, alla fantasia in cui le pugili si diano reciprocamente piacere, come linguaggio intimo ed esclusivo per comunicarsi l’apprezzamento reciproco ed il compiacimento per l’essersi tenute validamente testa.
Gli uomini, invece, amano pensare che la perdente debba pagare un pegno fornendo una prestazione erotica unilaterale ed asimmetrica a favore della vincitrice.
Questa fantasia comincia a concretizzarsi in incontri di foxy boxing in cui le avversarie, oltre che calzare i guantoni, hanno già montato un fallo artificiale per ciascuna con il quale possedere l’avversaria sconfitta. Si tratta di una fantasia universale, in base alla quale quando si sconfigge un avversario “glielo si mette nel culo” o “lo si incula”.
La boxe tra donne cazzute, quindi, è una “identificazione proiettiva” con la quale gli spettatori maschi si realizzano fantasticamente per delega, identificandosi con l’una o con l’altra pugilatrice, non necessariamente, comunque, con la vincitrice.
Val la pena esporre un paio di principi assoluti e cardinali dell’erotismo pugilistico. Gli incontri misti (uomo contro donna) sono uno dei desideri e delle pratiche erotiche più sublimi per la maggior parte degli uomini ma sono fatto assolutamente privato (personal training). Incontri misti, al di là del fatto che sono ideologicamente e tecnicamente improponibili, non ne sono stati, praticamente, mai realizzati e mai se ne realizzeranno. Gli uomini detestano, e si irritano, se costretti ad assistere ad un incontro in cui un altro uomo si batte con una donna. La boxe tra donne cazzute, è l’unico spettacolo praticabile come metafora di quello che ciascuno spettatore maschio vorrebbe fosse la sua esperienza individuale, alla quale non è estranea l’idea che a penetrarlo sia proprio la pugilatrice, risultata vincitrice.
Se gli incontri di boxe tra un uomo ed una donna non si fanno, cominciano a verificarsi degli eventi che solo pochi anni fa sarebbero stati fantascienza delle più inverosimili e sfrenate.
Oggi la realtà travolge e rende obsolete le fantasie ed i desideri. Scriveva Eraclito: “Chi non si aspetta l’inaspettato, non conoscerà la verità!”
L’inaspettato di pochi anni fa sono oggi gli incontri di boxe tra una donna col cazzo ed una donna con la figa!
Tutto è iniziato in Tailandia, ove il transessualismo è epidemico e dove anche diversi pugilatori hanno intrapreso un percorso transessuale. In molte località turistiche asiatiche si organizzano, ormai, tornei di boxe tra trans ma in Olanda si è organizzato il primo incontro tra una trans ed una donna biologica.. E non si pensi che le trans vogliano farsi sconfiggere per dimostrare quanto sono “donne”. Semmai sono gli organizzatori che oppongono alle trans delle avversarie leggermente “oversize” nella presunzione che le prime godano di qualche ipotetico vantaggio biologico.
Dianella Rossini
a me piacerebbe provare salire su un ring con i guantoni e con un mianiabito aderentissimo e tacchi alti a spillo, truccatissima, e essere picchiata da una ragazza fino a cadere quasi svenuta per terra… per poi essere inculata dallo strap-on della ragazza vincitrice…
Facciamolo, Elisa. Ho guantoni rossi, gialli, blu e verdi. Scegli il colore in funzione del tuo miniabito. Io scelgo di conseguenza. Tacchi da 10 centimetri. Ma prima di andare al tappeto dammi soddisfazione! Più ti difendi e più te le do.
Dianella
Ciao
Io sono un mashietto, ma mi piacerebbe combattere con una Trans.
Br1
…io farei volentieri da arbitro!
…vietando da subito le lance in resta però! Sapete, non si sa mai! 🙂
Se mi trovi l’avversaria io ci sono
Br1
bellissime foto, io non amo molto i trans ma questo abbinamento di boxe e trans, è veramente eccitante. Se ci fosse un incontro di boxe tra trans correrei subito a vederlo e non penso che sarei il solo.
Carissimi
per il momento ci saranno (se ci saranno!) incontri tra trans o, come è più probabile, tra trans e donne.
Il tutto si svolgerà a Nautilus, di domenica pomeriggio, proprio dove si è svolta la “lotta tra pantere” di cui all’articolo omonimo.
Naturalmente sarà necessario un pubblico di intenditori ed estimatori, per qualificare in maniera specifica la consueta audience che è incuriosita da tutte le novità ma non è focalizzata sull’erotismo pugilistico.
Poi dopo i match le pugili si mescoleranno con il pubblico e si potranno avere quegli sviluppi ai quali solo l’immaginazione è un limite.
Sono, comunque, lusingata dal riscontro.
Dianella
Caro Lino
ti posso assicurare, e Fulvio ne è testimone, che durante le pregresse sessioni di Sadistique, sia al Nautilus che, a suo tempo, al Metropolis, si sono organizzati degli incontri di foxy boxing in cui una delle due pugili era una trans. Ma nessuno, nemmeno la sua avversaria di turno, se ne è accorto.
Dianella
…complimenti alla Rossini per l’articolo: scorre che è una meraviglia ed è godibilissimo! Ottimo davvero.
va bene Dianella, mi piacerebbe…
Va bene ho un bel miniabito fuxia di lycra aderentissimo con la schiena scollata e tacchi alti a spillo da 10 di colore fuxia, quindi potrei mettermi i guantoni gialli; sarò anche truccatissima…va bene?
Io ho poca forza, ma va bene cercherò di difendermi il più possibile così tu avrai modo di darmene tante e sfogarti per bene… e poi vorrei cadere per terra a faccia in giù sfinita e quasi svenuta… e che tu trascinassi il mio corpo per le braccia strattondomi con brutte maniere e umilandomi e insultandomi con parole volgari… e poi che tu Dianella mi inculassi col tuo strap-on a lungo mentre io resto semi-svenuta….
Benissimo, Elisa, il match si farà quanto prima. Ti in fuxia e giallo, per cui io sarò in blu.
Può esserci del pubblico? Possiamo batterci al Nautilus di domenica pomeriggio? Il pubblico è già in fermento.
Cominciamo a dar soddisfazione agli spettatori! Sono alta 172 cm, peso 63 Kg e calzo il numero 40. E tu? I cronisti cominciano già ad assaporare l’atmosfera dell’incontro imminente.
Dianella
ciao Diana,
io sono alta 176 x 63 kg, depilatissima, sopracciglia sottilissime ad ali di gabbiano, piede n. 38/39
Ok io sarò tutta in fuxia..adoro il fuxia!
Indosserei un miniabito fuxia aderentissimo in lycra, decolletè fuxia col tacco a spillo da 10 e perizoma nero
Ciao a tutti
Visto che per un trans guardatevi questo:
Girl Vs Shemale
http://it.youtube.com/watch?v=FO8oxIaHQdo&feature=related
e meditate
Annuncio per tutti
domenica 1 febbraio, in linea di massima, ci sarà al Nautilus alle ore 16 il primo incontro di boxe trans in Italia La “sadopugilatrice” Dianella contro la “masopugilatrice” Elisa.
Incontro a semi contact sulla distanza delle cinque riprese.
Ogni volta che una delle due pugili andrà al tappeto l’avversaria le metterà la pianta del piede nudo sulla faccia. Vincerà ai punti la pugilatrice che sarà riuscita a tenere globalmente il piede sulla faccia dell’avversaria per un maggior numero di secondi. Se il conteggio avrà, però, raggiunto il 10 in un unica sequenza, la pugile atterrata verrà dichiarata sconfitta per K.O..
La pugile sconfitta si porrà in balia delle vincitrice.
Dianella
voglio fare incontri full contact thai boxe o pugilato classico, sono una trans naturale italiana pura (nata gia uomo-donna) con tanto di seno vero senza artifici silikonici.
Sono cattivissima e desiderosa di scaricare la mia violenza sul ring, specialmente su un altra trans, magari sudamericana (le odio particolarmente e vorrei ammazzarne almeno una!)purtroppo con le donne non mi fanno combattere…e nemmeno con gli uomini, come posso contattare e chi? dove si fanno sti incontri? è una vita che voglio salire sul serio sul ring ma mi viene impedito dalle federazioni, in quanto per loro non sono donna ma neanche uomo…questo messaggio non è uno scherzo , ci tengo a precisarlo.
Alessandra
a me piacerebbe un incontro trans con uomo, specialmente se l’uomo fossi io !!!
penso che le trans siano quanto di meglio possa esistere per provare piacere…
Per quanto inatteso e sorprendente possa sembrare, al Nautilus ci si sta organizzando con un vero ring (regolamentare ma a livello pavimento) sul quale verrà organizzata una grande varierìtà di incontrI di lotta o di boxe, tra donne, con trans, a piedi nudi, in abbigliamento fetish…
Potete cominciare già a scatenare la fantasia per proporre le formule più trasgressive.
Dianella
Cara Alessandra
se vuoi salire sul ring con me non hai che da dirlo! Sono una trans come te, con seno naturale ed adoro la boxe!
Sono alta 170 cm e peso 63 Kg. Se ti va ci battiamo il 14 od il 21 a gennaio sul ring del nautilus.
Ti va?
A parte il mio totale rispetto per le donne ecco, io ho 28 anni e sogno da sempre una donna che voglia fare boxe con me. Vorrei essere il perdente e finire a tappeto molte volte, sotto i piedi della pugile che mi riserva una lezione sia di forza che di carattere, battendomi in maniera netta e superlativa. Una donna che si senta abbastanza di mentalità aperta dall’infilarsi i guantoni per battermi nettamente.e farmi finire KO!
Ciao Dianella Rossini e Alessandra Trans io invece mi arrenderei di partenza come vostro servo e mi abbandonerei alle vostre fantasie per una lotta a tre di illimitati colpi bassi e umiliazioni dalle cui sì evidenzi la mia netta vulnerabilità, inferiorità e allo stesso tempo il vostro carattere.Come sì dice donne di polso con l’asso nei pantaloni !!! Mi considererei KO transformato in serva …. A voi l’interpretazione dei puntini puntini.
Beh io in coppia con te Vs le Amazzoni falliche … beh… mi schiaccerebbero vista la mia statura… 🙂