La morte di Bettie Page, avvenuta alcuni giorni fa’, è stata data da tutti i giornali ed anche televisioni.
Se è vero che Bettie Page ha bisogno di presentazione su giornali, TV o blog di larga diffusione, non ne ha certo bisogno qui, dove tutti sappiamo chi era, cosa ha fatto e cosa rappresenta.
Mi sono divertito a leggere qui e là modi buffi di raccontarla a cominciare dal Corriere della Sera del 12 dicembre che nel titolo ci mette che Bettie Page era modella per foto “spinte” – dio che ipocrisia – o altri che ne parlano come “inventrice del bondage”, altri che la inquadrano solo come pin up. (meglio non parlare di sado maso)
Ovviamente molti hanno messo in risalto la sua virata verso il cattolicesimo, il suo volersi impegnare nelle missioni cattoliche in Africa. Insomma una donna che
alla fine si era ravveduta ed aveva abbandonato le strade del peccato. Così qualcuno dice e altri fanno intendere tra le righe.
Già … il peccato, la pornografia!
Non stupisca più di tanto questo mio tono perché come si fa a non ricordare che il suo vate e fotografo Irving Klaw – e di conseguenza anche Bettie Page – fu vittima, negli Usa, a metà anni ’50, di una vera persecuzione censoria. Una persecuzione con processi penali per delle semplici foto, quelle che bene conosciamo e di cui alcune qui sul blog per rammentare e per mostrare ai giovani che forse non conoscono.
Semplici foto perlopiù di bondage o di spanking.
Ma giudicate dalle Istituzioni americane degli anni ’50, come pornografiche. Irving Klaw, disperato, si mise a bruciare i negativi, ma per nostra fortuna Paula Klaw riuscì a salvare circa il 20% del materiale costituito da foto e da film.
Come non riflettere che anche ora, qui, nel 2008, anzi nel 2009, le Istituzioni diranno e sanciranno tramite apposita Commissione cosa è pornografico. Intento che se non fosse per scopi puramente censori sarebbe anche meritevole, seppure leggermente presuntuoso visto che nessuno al mondo finora ci è riuscito. Il filosofo francese Ruwen Ogien, direttore del famoso Centre National de la recherce scientifique nel sottotitolo del suo saggio “Pensare la pornografia” ha scritto: “Tutti la consumano, nessuno sa cos’è”. Quanta verità. E citazioni analoghe di illustri filosofi e pensatori si contano a decine.
La storia è comunque piena di queste effimere vittorie del Potere che in questi casi è molto bypartisan non distiguendosi nè destra nè sinistra. Ciò però poco consola nel presente che appare sempre più avvolto nell’incerto e marchiato dalla indifferenza della nostra società.
Bettie Page nelle immagini fissate da Irving Klaw appare ragazza fresca, piena di vita, radiosa, felice di farsi legare, felice di sculacciare, felice di farsi sculacciare, felice di mostrarsi in lingerie, felice di fare la pin up (oggi presa a modello da migliaia di ragazze) , felice di esibire tacchi vertiginosi e di vestire i primi abiti fetish.
Sulla sua vita è stato scritto parecchio ed anche un film di scarso spessore “The Notorious Bettie Page” del 2005.
Una riflessione che tra me e me ho spesso fatto è: quanto oggi di buono e valido attribuiamo a Bettie Page non sarebbe in realtà doveroso attribuire in tutto o in parte a Irving Klaw??
Sperando di non commettere reati di lesa maestà, penso che una ragazza poco più che ventenne che faceva la semplice modella per alcuni fotografi, non potesse avere la fantasia, il background culturale per architettare tutta l’opera che è stata costruita.
Non è discorso maschilista ma cerco di ricostruire i fatti. Irving, più vecchio di Bettie, già nel ’40 iniziava a fotografare modelle in bondage ed era collegato con i grandi dell’epoca come Stanton, Eneg, Adolfo Ruiz, Gene Bilbrew. Insomma una vera passione e bene coltivata.
Penso che mai si sia elogiato a sufficienza Irving Klaw, vero vate, vero artefice di una nuova era, vero motore che ha portato situazioni SM fetish sotto gli occhi ignari di una massa enorme di persone. Grazie Irving.
Bettie Page – grazie – per essere stata grande e fedele interprete.
PS Il video su You Tube (finchè non censurano anche quello come stanno censurando tutto ciò che è erotico su You Tube) è interpretato da Gale Megan
Leggo poco i giornali e io pensavo che questa BettY Page di cui tutti parlano fosse già morta da tempo. Invece scopro che era viva e come tutte le attrici che sono state belle donne, con la vecchiaia scompaiono dalla circolazione
Sarebbe stato carino che qualcuno avesse anche ricordato che subito dopo essere diventata una fervente cattolica Bettie Page è stata anche arrestata per due tentati omicidi ed è stata tenuta in manicomio per vent’anni perché era completamente impazzita… e Irving Klaw non c’entra 🙂 Io ho trovato tutta la storia sul sito di Ayzad, dove c’è anche tutta un’opera teatrale su questa vicenda.
mary