Da sempre incuriosita da loro.
Fin da piccola attiravano la mia attenzione, prima di dormire un piccolo conteggio mi permetteva di verificare che le dita fossero sempre li.
Con il tempo è diventata una mania cosi radicata che, fino a due anni fa, di nascosto sotto
le coperte allungavo le mani e coadiuvata dalla voce verificavo la loro presenza.
Perennemente scalza in casa, in modo da lasciarli liberi di apprendere.
L’estate come i bimbi passo ore ed ore acercare di togliere il verde che li colora dovuto al mio passeggiare nel prato.
La parte del mio corpo che amo più di tutte fotografare, da soli o in compagnia.
Scarpe, scarpe, scarpe ne possiedo molte ma, mai abbastanza.
Assurdo perché, appena posso, mi metto a piedi nudi dove capita e…capita.
D’inverno pelle color porcellana e smalto rosso sangue.
D’estate pelle color bronzo su unghie perfettamente laccate di bianco.
Perché i piedi non sono mai “solo” piedi punto e basta, ma molto, molto di più.
Scopro cosa realmente sono grazie a lui, che li prende, li studia, li cura, li adora.
Per mesi ogni volta che devo indossare o togliere una scarpa era lui che lo faceva per me.
Stranamente non era come non averli, ma era come avessero una loro identità.
Grazie al mio pigmalione una volta appresa l’arte non è stato possibile dimenticarla, ma ho dovuto solo sopirla.
A risvegliare il mio interesse è stato Alek, con lui riprovo sensazioni uniche che solo i piedi sanno donarmi, ed è grazie a Lui che arrivo al Nautilus.
Mille domande durante il tragitto, nessuna all’entrata.
Cammino, mi guardo in giro, alcuni piedi hanno già chi si occupa di loro.
Io non posso subito, non voglio subito.
Mi siedo e un uomo mi chiede di potersi relazionare con loro, non appena tolte le scarpe è come se si fossero animati di vita propria, non vedevo nessuno, sentivo solo i piedi e il contatto con un corpo, con un viso, una bocca.
Loro e nessun’ altro!
Ma è con Paolo che mi si apre un mondo; di lui mi colpisce il corpo statuario, mai ho avuto modo di avere un fisico cosi ai miei piedi, si sono sentiti sicuri, certi che lui avrebbe sorretto tutto il corpo, per la prima volta pratico trampling, che emozione!
Loro sapevano cosa fare come se una forza atavica li avesse risvegliati.
E’ cosi mi ritrovo a passeggiare su e giù da un corpo.
Solo muscoli e piedi, così perdo coscienza di ciò che mi circonda.
Voglio solo camminare su corpi caldi e animati per il resto della vita.
Immagino fiumi di corpi a non finire.
Stop!
Alek mi passa da bere, pulisce i miei piedi, mi sorride e mi stringe forte.
E’ felice come uno schiavo deve essere; inebriato dalla mia armonia e serenità.
E’ geloso lo so, fatica lo so!
Posso solo fargli capire che lui ha comunque una corsia preferenziale che lo porta ai miei piedi quando vuole.
E’ lui che li rende belli e lui che si occupa di loro quando sono stanchi e affaticati da un’intera giornata lavorativa.
Marco è rimasto li a guardare, mi ha aiutato a camminare su Paolo, mi osserva e credo sia stato il suo modo di non chiedere, di voler solo osservare che mi ha fatto aver voglia del suo corpo.
Sono già più consapevole e quindi oso maggiormente così i mie piedi avvolgono il suo collo come serpenti che si accoppiano servaggi, li passo sulle braccia, salgo addirittura sulla sua tesa.
Mi rifermo.
Devo decantare alcune sensazioni, devo lasciarle depositare, altrimenti il tutto mi leva i piccoli particolari che fanno la differenza, tra ingozzarsi e degustare, e io assaporo sempre tutto, anche il fiele: “E’ la mia regola!”
Penso sia quasi giunto il momento di andare quando Corrado si avvicina cauto, il suo viso è pulito, ma sono i suoi occhi curiosi che lo tradiscono, basta un cenno e di nuovo il piacere si ripresenta quando la sua lingua irriverente passa tra le dita dei miei piedi.
Corrado fa piccole suzioni come i bimbi piccoli succhiano il seno materno e da questo dipende il loro nutrimento.
MI stupisce, poiché non pensavo di poter provare ancora sensazioni forti, diverse, fuori dal comune sempre nella stessa sera.
Mi sento proiettata in un caleidoscopio di piacere che arriva diretto al cervello partendo dai piedi.
Alek è sempre li, vigile e attento; mi prende in braccio, mi rimette le scarpe.
Saluto e ringrazio i fautori della serata.
Uscita all’aperto l’aria fresca mi dilata i pori della pelle, ancora accaldata dai brividi provati.
Ecco questo sono i miei piedi, anche questa sono io.
Finalmente ho capito!!!
cara Roby, io alla festa di maggio c’ero ma non ti ho visto, che peccato, mi sai dire se vieni alla prossima che sarà tra giorni, perchè una con i piedi cosi non voglio perderla, sempre che tu mi accetti come schiavo. Sono bravo a massaggiare e lo faccio per ore senza stancarmi e di solito tutte sono contente, anche per questo non ti ho visto alla ultima festa perchè sono stato a massaggiare i piedi di una ragazza per quasi tutta la sera.
Che piedi stupendi …..me li sono guardati a lungo e ho immaginato che tu fossi sopra di me calpestandomi e schiacciando la mia faccia con le deliziose piante dei tuoi divini piedi. Invidio quello schiavo che era con te e che vedo nelle foto … immagino come sarà stato in estasi.
Ciao Angelo sicuramente il prossimo lunedi ci sarò.
Se eri impegnato è giusto che tu non mi abbia visto vuol dire che tu eri in buona compagnia…..)))
a presto
Roberta
Ciao Fabio,
grazie per i complimenti fattimi.
Rigurado allo schiavo sotto i miei piedi; spero vivamente si stato bene, altrimenti vuol dire che mi sono divertita solo io;))))
A presto
Roby
ho letto e letto tante volte del tutto incredulo che possa esistere una creatura cosi’ che cioè sappia muoversi come vedo dalle fotografie e sia veramente una che crede in quello che fa e che le piaccia perdavvero calpestare e usare i suoi piedi come armi di seduzione. A Bari una cosi non la trovo neanche se cerco per 10 anni. Roby sei un mito e spero di trovare qui presto altre tue foto e di leggerti
Ciao Sangri,
Esisto, esisto davvero, non so se ci siano altre persone come me, credo di si !!! Sai a volte basta solo saper guardare e spesso nei posti più inaspettati…la felicità entra da una porta che non credevi di aver lasciato aperto.
Grazie mille per i complimenti fatti, so solo una cosa; tutti dovremmo lasciar uscire liberamente cio che siamo, ma a volte non abbiamo il coraggio di farlo….Io sono cosi, non posso fare diversamente :)))
A presto
Roby
vorrei stare io sotto i tuoi piedi….
….Giuseppe…non so che dire…grazie
beh dimmi che mi farai inginicchiare ai tuoi piedi,che te li farai leccare… di dove sei? voglio essere il tuo leccapiedi….
Roby hai dei piedi favolosi,purtroppo non ti ho potuto ammirare al nautilus per colpa mia.
come vorrei poterli leccarli,baciare e farmi calpestare dai tuoi piedi e se vorrai potrai calpestarmi anche con i tacchi a spillo dopo averti leccato i tacchi.
vorrei poterti conoscere meglio è possibile che ciò accada?
Devo dire che come al solto le festa dimostra sempre chi sono i veri esperti nel settore. Si nota la passione e si nota come anche le unghie laccate hanno il loro motivo d’esistere e che effetti nella seduzione maschile . un saluto e complimenti hai due che si sono fatti fotografare con ammirazione
piedi magnifici..da vera regina…dei piedi che starei a baciare e massaggiare per ore…complimenti 🙂
Ciao Giuseppe, non lo posso dire ma….magari alla prossima festa…mai dire mai e se non ci fossi io ti assicuro che ci sono molti piedi di nota.
….bacio
Antonio come ho detto a Giuseppe, sarà magari alla prossima festa….)))) Ti aspetto vieni
Ciao Curiosa (finalmente una donna), hai perfettamente ragione alla festa ci sono persone strepitose che esprimono veramente la loro passione per i piedi; anche in modi diversi come è giusto che sia. Riguardo al commento sui piedi potrei dire: meno male che ESISTONO senza di loro la vita serebbe davvero triste! Smalto e scarpe con il tacco sono uno dei motivi per cui sono felice di essere nata DONNA. Ora non ti nascondo che sarei curiosa di vedere i tuoi di piedi….hihihihih
Grazie per i complimenti sono certa che anche l’uomo sotto di me ti ringrazia.
A presto
Roby
Ciao Edoardo,
cosi mi fai arrossire…..)))))
RoBy
ho letto ciò che hai scritto…..poesia!!!! è bello sapere che esiste una donna così….la padrona perfetta!!! e capisco chi si chiede se esisti veramente…..mi piacerebbe incontrarti. da ciò che scrivi…e da COME scrivi, devi essere ( a prescindere dall’argomento fetish) una donna SPECIALE!!!….hai tutta la mia stima….un bacio…ovunque tu sia ANDREA
roberta, sei molto interessante…dolce, gentile, istruita, sensibile e sorpattutto amante delle cose non banali….io sono un feticista..uno di quelli che faticano ad uscire allo scoperto…da sempre attratto dalle feste del nautilus e mai venuto….chissà…