Il rossore diffuso della sculacciata manuale, le strisce larghe di uno strap, i sottili e nitidi solchi di un “cane” sono le prime cose che l’occhio di chi ama lo spanking vede.
Ma c’è anche un altro “viso” che merita attenzione ed è il … viso. Le sue espressioni sono fonte, per chi guarda, di altrettanta eccitazione.
Ma quale espressione? Quella della sofferenza per i colpi incessanti che arrivano? Sì, forse. Ma ci sono anche tante altre espressioni che denotano altrettanti stati d’animo diversi.
La mano o lo strumento che percuote un paio di natiche sono in grado di suonare varie sinfonie ed il viso è come una cassa Bose che trasmette queste magiche onde.
Al bando queste digressioni quasi poetiche che non sono pane per i miei denti.
Andiamo al sodo cioè alle sode natiche e da lì al viso.
Per schematizzare ho individuato 9 tipologie.
Eccole qui senza un ordine preciso:
-la finta ingenua
-ohh sììì … ancora
-la cosa mi riguarda poco
-ahii … ma non è così terribile
-che male ma voglio resistere
-sì, me le merito tutte
-dio che maleeee cane
-monellacce
-enigmatiche
Per non appesantire troppo l’intervento sul blog le devo suddividere.
Oggi va di scena l’ingenua.
Quella che finge sorpresa nel sentirsi sculacciata. Quella che finge di non capire quando lui la tira con decisione mettendola sulle sue ginocchia sollevandole la gonna; lei a dire ma “cosa fai?” come se non l’avesse capito. Ma meglio fingere di non capire per evitare così qualsiasi resistenza anche minima. Quella che alla fine della sculacciata dice che una donna non si batte nemmeno con una rosa fornendovi così la possibilità della battuta “ma con la mano o un buon paddle sì, eccome”.
Be’ va bene anche la rosa purche’ dalla parte delle spine…comunque si batte altroche’ se si batte…(che poi e’ quello che vogliono anche se non lo ammettono..)
io sono switch quindi mi piace frustare ed essere frustato in tutti e due i casi mi eccito da morire, penso sia la cosa piu’ bella che si possa fare, adam
Mi piace sculacciare, ma guardare allo specchio le espressioni di chi subisce (per quanto mi riguarda assolutamente donna), osservare e vedere è eccitantissimo, come anche sospendere le sculacciate per verificare lo stato di eccitazione di chi subisce…
Lo ritengo un gioco sublime dove l’eccitazione parte dal cervello e provoca ad entrambi un piacere immenso. Anche io mi sento switch e a seconda delle situazioni amo essere …. punito non lo trovo il termine giusto…ma nelle mani della mia padrona che però al momento giusto può diventare la mia piccola ribelle da sculacciare a dovere.
Sono un dirigente di vicenza. Sono impegnato ma purtroppo come spesso accade non c’è intesa sessuale con mia moglie altrimenti non cercherei altrove. Sono quindi alla ricerca di una donna (donna non trans anche se non ho nulla contro di loro) con la quale iniziare una piacevole e discreta relazione (con i tempi che ognuno potrà dedicare) .
Un bacio
marco
bellissime foto complimenti ne cerco amatoriali solo amatoriali no internet
La seconda con la biondina è splendida.
Sono daccordo, la biondina vestita da colleggiale che riceve il cane e la mogliettina con il vestitino a fiori e i tacchi a spillo che riceve le sculacciate dal marito ritengo che siano le immagini migliori ! C’e’ qualche monella che vuole vivere con me questa esperienza ?? Sono uno Spanker 51enne esperto in materia !
mi piacerebbe essere al loro posto spyke1@live.it
Io faccio proprio quelle espressioni ma senza volerlo.
Infatti mio marito mi mette con il sedere in alto e non so mai con cosa mi colpisce, con quale forza e quale strumento. Questo mi eccita moltissimo. Ma soprattutto non so mai quante ne riceverò. É lui che decide quando il mio culetto é abbastanza rosso come piace a lui. Nel momento in cui é soddisfatto mi dice quante punizioni mancano alla fine, di solito 20 o 30, dopo magari averne già prese 50!!!
In quel momento iniziò ad avere n sospiro di sollievo perché so quando la punizione finirà. Iniziò a contare sperando che il dolore sia sopportabile.
A volte le sessioni durano 2 o 3 giorni.
La mattina mi sveglio e ricevo 20 paddle.
La sera, dopo l’ufficio, ricevo 30 sculacciate con il mestolo in legno (fa veramente male!!!)
È il giorno dopo ricomincia.
Così il mio culetto resta bello rosso e dolorante per anche una settimana.
Inoltre mi obbliga a indossare i jeans attillati che per tutta la giornata sfregano facendo male.
La sculacciata che io amo praticare non conosce limiti nè strumenti; i suoi ingredienti principali, per me, diventano l’espressione della persona sculacciata, il suo contrasto emotivo tra dolore e desiderio; le mani colgono l’essenza della parte che sculaccio, ma poi passo pure a strumenti perchè l’altro elemento è il egno che rimane; e se poi c’è ch osserva, nudo, tutto questo, allora il piacere è sublime per tutti !
Io chiedo sempre se posso ricevere la mia punizione davanti a uno specchio. Non solo mi piace vedermi lì, sottomesso e desideroso e frignone, ma mi eccita ancr di più sapere che il mio Padrone mi guarda e quando i miei occhi incontrano i suoi, glaciali, provo un piacere ancor più grande del dolore infertomi. Sono stato punito anche davanti a Suoi amici e devo dire che anche qui l’umiliazione nel vedere i loro sorrisini e nel sentire i loro commenti mi ha fatto tanto male, ma non volevo che smettessero. Non mi sono mai sentito così umiliato. E’ stata una esperienza unica.