Calcabrina

Alle feste non lo vedremo più né lo leggeremo nei vari forum e community dove non mancava di far sentire il suo pensiero.
Calcabrina è morto due giorni fa dopo lungo penare per un tumore al pancreas. Tre anni fa il suo annuncio agli amici. Ma ha continuato, nonostante le pesanti cure, ad essere ben presente sulla scena dimostrando grande forza d’animo e serenità. Raccontando a chi gli chiedeva e mai piangendosi addosso.
Queste poche righe per i tanti che l’hanno conosciuto di persona e per i tantissimi che l’hanno conosciuto solo virtualmente.
Calcabrina – persona simpatica a molti ma non a tutti – è stato uomo importante per la scena BDSM italiana. Ha scritto tantissimo da tutte le parti e sul forum di Gabbia è stato attivissimo per far sentire il suo pensiero improntato a grande serietà, consapevolezza, rigore. Sicuramente è stato formativo per tanti giovani che in questi anni si sono avvicinati al nostro mondo spesso o spessissimo con grande superficialità. Lui ha voluto essere da contraltare incurante di finire bersaglio di molti. Ma anche molto amato e apprezzato per la sua competenza e per il suo parlare solo di ciò che sapeva per avere sperimentato. Come dire l’esatto contrario dei tanti tuttologi del BDSM.
Per le feste ho con Calcabrina un rapporto speciale. E’ stato punto fermo e sempre ci ha creduto e sempre ha dato il suo contributo. Alla prima festa (ULTIMO LUNEDI) nel lontanissimo 1998, eravamo in 5 e Calcabrina era una di queste cinque.
A lui devo consigli ma soprattutto incoraggiamento ad andare avanti quando il vento soffiava contro con buoni e sostenuti rèfoli.
Per alcuni anni Calcabrina ha guardato ma non per timidezza. Diceva che doveva imparare, capire, metabolizzare. Quanta inconsueta modestia. Poi con calma ha iniziato. Il bondage una sua passione che aveva già da piccolo e poi le verberazioni un po con tutti gli strumenti. In questi ultimi anni sempre presente con quella delizia che lui chiamava “frugola”. Ora più non frugola di nessuno ma solo Elisa. Dire che sprizzasse amore nei suoi confronti (e ricambiata) è dire molto poco.
Come ora non pensare a lei che ha perso il suo centro di gravità.
A lui pace e serenità ovunque si trovi.
A noi ricordarlo com’era.

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