Tu non risponderai a questo annuncio. Tutta la tua retorica sull’appartenenza serve solo a nascondere la verità: che non sei capace di servire, di essere banalmente un oggetto. E io cerco creta da plasmare, una schiava di nome e di fatto, che accorra quando viene convocata, che se ne stia zitta nel suo angolo quando non mi serve. Una schiava che obbedisce ai miei ordini, punita duramente quando non lo fa. Per me sei un oggetto, un sollazzo, un esercizio di piacere. Tu non sei all’altezza.