La Schiava di Schrödinger, prigioniera della propria scatola in cui esiste ma al contempo – forse – non esiste poi così tanto.
Presente a sé stessa, di carattere forte ma con il bisogno di una mano ferma che la indirizzi e, se necessario, la punisca per la propria eccessiva testardaggine.
Non una riduzione della libertà ma una crescita comune, un dare e ricevere sano, sicuro e consensuale.
Non ho bisogno di titoli né di inchini ridicoli, se esisti palesati.
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