Aspettami in ginocchio vestita d’ombra e di silenzio, di bianca corda adornata e d’un profumato collare. Aspettami dentro un tempo senza tempo scandito da impazziti pulsanti battiti del cuore tuo di schiava, dai piccoli enormi rumori del mio giungere, tuo felice supplizio. Aspettami annegata nell’Attesa che è mare infinito, che è morso all’ inguine, che è freddo ai capezzoli e tremore alla pelle tua di schiava. Aspettami dentro la Tua Voglia Nera che sarà Mia