Il 17 luglio saremo a Roma io e la mia schiava personale, che in questo caso, diventerà per voi adepte, una Dea. Lei potrà abusare di voi, umiliarvi e seviziarvi, abusare di tutto del vostro corpo, che sarà legato, sotto i miei occhi, perché dovrà dimostrarmi di saper fare anche dei passi avanti, quando da me richiesti. Io non ti toccherò, ma lascerò fare a lei ogni costrizione che le verrà in mente, per poi giudicarla in separata sede, per quello che le avrò visto fare. NO mercenarie