La mia è una ricerca molto particolare ma imprescindibile e senza eccezioni: cerco un ragazzino (maggiorenne, ma non oltre i 25) esile, di piccola statura (max 1,65) glabro, depilato, timido e dal carattere docile e remissivo. Più che uno schiavo cerco un educando, un piccolo cerbiatto plasmabile cui fare da maestro di vita, in un rapporto caratterizzato da autorevolezza e severità da parte mia, nel quale le punizioni corporali rivestiranno un ruolo fondamentale nell’educazione.