Aspirerei ad essere il tuo pungiball, lo specchio dove vedrai riflessa anche l’immagine di te che ti fa più paura; un porto sicuro dove riposarti e da cui salpare per il viaggio verso ciò che sarai; un corpo da martoriare, un’anima da salvare perché ciò che sono è Tuo, ti appartiene. Sono un libro di Judith Butler; una canzone dei Rammstein; un alleato delle sorelle femministe; lo schiavo e l’amico, un giocattolo sempre nuovo da rompere, una ricetta fusion che cucinerò per te.