Non vivo il femdom come un’elenco di pratiche, ma come uno stato mentale che dura h/24. Il sottile, costante, filo dell’umiliazione e dominazione portato con garbo ed eleganza, totalmente, spietatamente. Sono un uomo piacente, realizzato, desideroso di servire e venerare una dea, sentendomi completamente privo di orgoglio e dignità al suo cospetto. Grazie.