Sei seduto in un angolo della stanza quando inizio a giocare con tua moglie. La porto davanti allo specchio, la prendo per i capelli e le faccio ripetere: “ora sono la tua schiava, usami come vuoi, mio marito starà lì buono buono, senza dire nulla”.
La trascino per i capelli, giù in ginocchio e le dico “ora datti da fare puttana, lavoralo bene che tra poco lo prendi nel culo. E se non fai la brava sono schiaffi”.
Il gioco ha inizio…
55 anni, romano, sportivo, riservatissimo.
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