Padrona sono il suo schiavo e sono qui davanti a lei, nudo, in ginocchio, col capo chino e lo sguardo fisso sui tuoi piedi, in silenzio, aspettando da lei il permesso di parlare, di rispondere alle sue domande. Sbavo dal desiderio di poter baciare e leccare i suoi piedi, imploro affinché lei sia crudele con me, affinché mi ordini qualcosa che io possa fare per lei, senza indugiare, senza né commenti né ribellioni da parte mia perché sono suo e lei potrà disporre di me come meglio crede…