Non è il tuo corpo che voglio, ma la tua MENTE, e faro’ di te il primo dei miei complici in questo meraviglioso gioco. Piegherò la tua dignità fino a renderti senza decenza e pudore. Mi darai piacere facendoti usare, punire, umiliare, riempire. Sarai un oggetto, un buco, sempre aperta per il tuo padrone. Sofferenza e dolore saranno i tuoi tributi e porterai sul tuo corpo, FIERA, i segni della tua dedizione, pronta a tutto, solo per esser degna delle attenzioni del tuo padrone.