Ci considerano eterni indecisi. Io credo che sia perfezione superiore. Una mente senza limiti, che domina e si sottomette in un ciclo perpetuo, che gode nel conoscere e vivere la sua infinità. Che si manifesta nel quotidiano e nel dungeon, nei comportamenti e nei piaceri del corpo. In grado di accogliere tra di noi altre persone, indipendentemente da sesso, orientamento e indole, senza gelosia, se non quella che dona un’eccitazione incommensurabile.