Voglio amarti come nessuno ha mai amato,
voglio dedicarti quello che nessuno dedica,
voglio essere per te quello che nessuno potrebbe essere,
voglio darti quel che nessuno saprebbe mai immaginare.
Saprò essere per te quello che una vita non ha dato,
saprò stare con te nel momento che lo penserai,
saprò fare per te quello che nessuno ha mai pensato,
saprò ESSERE…
Riflessioni e dominazione a distanza..
In questo periodo la situazione lavorativa ci costringe a stare lontani e credo che la lontananza fisica la si possa vincere o combattere solo con espedienti vari e.. con la fantasia, se si vuole conservare una certa complicità. Ho suggerito a lei, la mia Padrona amata, di dare sfogo, ogni tanto, a sue fantasie, inviandomi via sms o via telefonica, degli ordini, da eseguire magari anche immediatamente ma soprattutto senza discutere anche se a distanza.
Acquisti
Disse che voleva che andassimo a comprare delle scarpe.. in realtà voleva altro… e lo scoprii presto.
– Intanto mettiamo il collare! – mi disse mentre mi vestivo. Mi venne dietro e allacciò il tutto, sistemando bene il maglione che portavo.
Normalmente porto maglioni abbastanza alti e quindi non mi imbarazzava uscire con il collare: lo facevamo spesso di sera, in locali dove la cosa passa inosservata, ma di giorno non capitava molto spesso e devo dire che mi intrigava farlo ora.
Prendemmo l’auto e come al solito fece guidare me, mentre lei seduta al posto del passeggero, approfittava della mia posizione per torturarmi piacevolmente.
Indossava un completo
L'ordine
– Inginocchiati! – è l’ordine, espresso senza alcun disprezzo, senza alcun senso di disdegno verso questo uomo che è il tuo schiavo.
No! Non è un dominio comune, come ne leggo nelle stroie BDSM o nei siti che visito ogni tanto…
No! Non è un modo che conosco perchè l’ho già visto…
Il tuo è un dominio molto particolare:
Pomeriggio
Il nastro copre le labbra e le sigilla impedendo ogni lamento,
le polsiere sono ben tenute dal lucchetto,
il collare ha il guinzaglio che Lei tira,
Lei nella mano tiene la sua vita,
anche le caviglie sono agganciate, e non c’è modo di sfuggire,
ma poi chi vuol sfuggire a chi?
Confessare, rende liberi….!
Confessare un crimine… ma questo non avviene tutti i giorni e non per tutti, per fortuna, ma forse la possibilità o la necessità di confessare a se stessi le proprie paure, i propri limiti, questo avviene spesso, o almeno, l’occasione capita e non di rado…
Accettare che si è umani, accettare che si è un po’ peggio di ciò che si credeva, questa la sfida! L’essere un po’ peggiori non diminuisce il proprio valore, la propria importanza in questo mondo. Accettando si riacquista la libertà di essere se stessi, forse meno belli, ma sinceri, umani, veramente se stessi!
Per un uomo che vive una vita di tipo attivo,
Il possesso.. l'emozione
Quando mi dicesti: “Devi essere solo mio!” un brivido mi percorse la schiena.
Non mi era mai capitato, o forse non ci avevo mai fatto caso, o.. non ci avevo mai voluto fare caso…
Da quel giorno una vertigine mi prese, un vortice mi afferrò la testa e l’anima e persi completamente la capacità razionale nel rapporto con te.
Ero euforico e felice, stavo inziando ad appartenere!
Ora sono qui,