Col nome di DivinaCreatura ho tenuto per anni sulla più nota rivista italiana di SM una rubrica sulla figura del travestito dominate: quindi molti appassionati di SM mi conosceranno già ma moltissimi non mi hanno mai visto.
Necessita qualche parola di presentazione prima che io occupi il prezioso spazio di questo Blog con qualche racconto, riflessioni, aneddoti di vita vissuta. Ma va subito detto che non voglio nascondermi dietro la maschera di DivinaCreatura.
Per me infatti questo “travestimento” non è affatto una finzione bensì il diaframma che divide la realtà quotidiana dalla dimensione fantastica ma non meno reale del gioco. Un universo parallelo (che non si interseca mai con la vita di tutti i giorni) dove esiste un impero favoloso popolato da schiere di esseri inferiori destinati a faticare e a soffrire per il privilegio esclusivo di rarissime Creature Superiori. È là che abita DivinaCreatura e, se vuoi incontrarla, è là che devi venire strisciando umilmente, dato che Lei è abituata ad avere il mondo ai suoi piedi e a farne ciò che vuole.
Io nella mia normale esistenza sono gioviale, gentile, altruista, timido di carattere e sessualmente eterosessuale. DivinaCreatura in quella sua realtà parallela è egocentrica, dispotica, viziata, stravagante, esibizionista; veste sempre con seducente e raffinatissima eccentricità.
Inoltre è totalmente Ermafrodita non solo nella psicologia ma anche nella fisiologia stessa delle sue sensazioni fisiche, emozioni, pulsioni, eccitazioni ed estasi. Questo vale per tutti i centri della percezione e del piacere: la sua pelle, il suo ventre, le più profonde e sacre intimità del suo corpo, perfino il suo stesso sesso che a volte assume l’aspetto di un imperiale scettro e a volte di un prezioso gioiellino; ma anche in questo stato di vezzoso abbandono non è meno pronto a esplodere nella più paradisiaca delle estasi. Chiaramente sono due orgasmi diversi, l’uno più aggressivamente vulcanico e l’altro più visceralmente interiorizzato, ma