Nel mondo SM il tema del coming out (coming out = dichiarare pubblicamente i propri gusti sessuali) ha dato luogo ad ampi ed accesi dibattiti.
Da una parte i sostenitori della tesi che sia comportamento da vigliacchi quello di essere amanti dell’SM e non palesare i propri gusti anche a persone estranee al nostro ambiente. In altre parole
ad amici, parenti ed in generale al contesto sociale dove si vive, non dovrebbero essere nascosto che si ama fruste, tacchi, corde e cose simili.
Si dice che questo rafforzerebbe la nostra piccola comunità, darebbe progressivamente a tutti questa possibilità di esternare e di essere, in tutti i contesti, più se stessi senza necessità di finzioni e bugie.
All’interno di questo schieramento si notano varie sfumature che vanno dagli intransigenti che parlano di una visibility che darebbe quindi anche credibilità alla persona nel nostro ambito (uno che ci mette la faccia è senz’altro vero ed affidabile) a quelli più moderati che insistono sui benefici
Fantasy Fest
Dal Fantasy Fest della Florida, giusto per assaporare un clima del tutto diverso da quello che si respira nella asfittica Italia. Perché asfittica? Perché siamo intrisi tutti, indipendentemente dal credo politico, di una cultura millenaria che vede nel sesso l’origine di ogni male.
Su questa cultura s’innesta un moralismo bigotto e ristretto che condiziona i rapporti interpersonali e sociali, che paralizza ogni sana iniziativa che abbia al centro il sesso. O se non la paralizza, tende a rendere la sua vita difficile.
Sdoganare l’SM è ancora un obiettivo lontano da raggiungere. Oggi l’SM è ancora un oggetto misterioso oppure un oggetto sul quale ironizzare oppure sul quale concentrare voglie di insani estremismi. Non cito la testata perché non merita nemmeno la menzione, ma ieri sera cari amici mi
Seminario di Bondage (autunno 2007)
Come ogni autunno (e primavera) già da alcuni anni, viene organizzato un Seminario di Bondage che ha per relatori/istruttori due persone che in questo campo non hanno più bisogno di presentazioni: DrFatso ed Elmerald.
Il Seminario si articola in 3 Corsi separati per cui si può partecipare – a scelta ed in funzione delle proprie eventuali conoscenze già acquisite – separatamente. Ossia si può partecipare a tutti e 3 oppure a 2 oppure solo ad uno.
I 3 CORSI sono
– Corso Base. – 20 ottobre 2007, dalle 14.30 alle 20.00
Come legare i polsi, sia uniti tra di loro davanti e dietro la schiena, sia separati e fissati ad una struttura (es. letto); legatura delle braccia al corpo, per ridurre ulteriormente la mobilità del soggetto; legatura delle caviglie e delle ginocchia per impedire del tutto la mobilità. Trasformazione delle tecniche base in un hogtie (o incaprettamento). Tutte le tecniche verranno mostrate e poi i
Le Amazzoni
Alcuni giorni fa ero alla terrazza del club American Contourella di via Raffaello Sanzio a Milano alla presentazione del libro “Le Amazzoni” scritto da Diana Nardacchione e Antonella Ratti.
La prima ha curato la parte storica e la seconda quella attuale.
Sì, perché le amazzoni non si sono estinte 2000 anni fa, ma sotto altre vesti, ci sono ancora ai giorni nostri.
Il concetto di amazzone è qualcosa di complesso e non mi azzardo a cercare di sintetizzare, in una frase, un libro che ha 335 pagine!
Questo libro è come un ponte tra il ieri di 2500 anni fa e l’oggi passando attraverso la storia. Il comun denominatore di questo percorso è una donna assertiva, indipendente, sicura dei suoi mezzi,
SM e Violenza
Blog per divertirsi, ma ogni tanto anche per qualche approfondimento.
La scena SM si allarga a dismisura nella misura in cui anche internet si espande e sempre più persone, talvolta anche per caso, imbattendosi nelle nostre tematiche, ne restano affascinati.
Qualcuno ha soprannominato queste persone “turisti per caso”. Io spero che molti “turisti per caso” leggano anche BloGabbia e magari proprio questo intervento ed i successivi che mi riprometto di fare.
Dalla precaria condizione di turista che casualmente si ferma in un posto trovandolo gradevole, vorrei che si passasse allo stato di amante del posto, di conoscitore del posto e delle sue regole (ogni posto ne ha), di cittadino onorario, anzi di vero cittadino con i suoi diritti e doveri.
L’SM non è improvvisazione. Ok a lasciarsi guidare dall’istinto, dalla creatività e fantasia, ma sapendo che c’è anche una filosofia che guida i comportamenti.
Continua a leggere e non spaventarti per quel termine “filosofia”. Trattasi di pochi princìpi.
Oggi più che parlare delle 4 Regole dell’SM di cui dirò prossimamente (se qualcuno pensa all’SSC è proprio fuori strada e di molto) prendo spunto da terminologie
Feste SM – 2
Una occasione per stare insieme. Ovunque nel mondo si tenga una festa SM o una festa Fetish, è un momento di reale aggregazione.
Francis Dedobbeleer, un grande della scena SMfeticista belga e francese, scrive nel suo libello “Rendez vous Bizarre” a proposito di feste “l’importante è riunire persone che hanno i gusti in comune e di facilitare i contatti, eliminando tutti gli ostacoli che si incontrano nella vita comune”
L’ ULTIMO LUNEDI – la prima festa italiana in un locale, festa che continua a godere di ottima salute – è nato con lo slogan “chiacchiere, conoscenze e … poco più”, laddove quel “poco più” intende dire il gioco SM.
Dunque momento di aggregazione facilitato dal linguaggio comune di tutte le persone che sono lì e
Parliamo di Feste SM. – 1
Tanti sanno e tantissimi non sanno.
Tra la popolazione che frequenta questo sito – e dunque ha certe preferenze in tema di gusti sessuali – vi sono coloro che sono interessati a partecipare ad una festa SM fetish ed altre persone che mai e poi mai ci andrebbero, salvo per curiosare e forse criticare.
Oggi mi rivolgo solo ai primi, a coloro che non scartano l’idea di venire assieme al proprio compagno o compagna in un posto dove ci sono altre 50 o 100 persone. E magari giocare.
Nessuna critica nei confronti di coloro che invece scartano a priori una simile ipotesi di tipo “pubblico”dove mancano quelle atmosfere che si creano nell’intimità di un rapporto a due o al massimo in tre o massimo massimo in quattro.
Anzi, da un punto di vista delle percentuali sono molte di più le persone che la pensano in questo
La fotografia fetish di Marcello Mangano
Milano, 6 maggio 2007
Ieri sera ero appena entrato nella grande sala dove si teneva una performance di bondage e nella sala attigua una mostra fotografica quando, con una Canon superprofessionale in mano, mi viene incontro sorridendo e mi saluta. “Ciao Fulvio, sono Marcello ohh quanto tempo che non ci vediamo” – mi dice e vedo che è contento dell’incontro.
Ricambio la cordialità e nel frattempo metto alla frusta (oppss) il processore che ho in testa per cercare di capire chi sia realmente la persona che ho di fronte e dove l’abbia conosciuta. Il black out, complice qualche capello in meno ed un pizzetto di barba che una volta non aveva, dura per fortuna pochi secondi (ma interminabili) e poi tutto mi è chiaro. Ogni tassello s’incastra e persino la data di quando l’ho visto per la prima volta assieme alla sua compagna di allora, Barbara: il 30 aprile 1998 all’ingresso del IV Libido&Fetish, Corso Lodi, Milano.
Ora la mia cordialità si trasforma in vero piacere nel vederlo!!
Mi presenta la sua attuale compagna e modella, ragazza molto bella, ed in breve mi racconta questi