Nuovi talenti

Un regalo per tutti i lettori del blog, un nuovo talento della matita scoperto e segnalato da Paul Stoves. Il nome dell’artista è Michel D., disegnatore contemporaneo francese dal tratto limpido e deciso che s’ispira alle tematiche classiche che caratterizzarono gli ultimi anni dell’800 e quelli degli inizi del ‘900. Paul Stoves ci ricorda come Michel, nei suoi disegni, prenda spunto dai bei “vieux temps” parigini quando videro la luce artisti di grande calibro che illustrarono quei deliziosi volumi raccolti in alcune leggendarie collezioni, una per tutte, quella delle “Orties blanches”, i cui romanzi trattano la sola tematica a noi tanto cara: la sculacciata.

Come nella migliore tradizione, alla giovane cameriera viene addebitata ogni mancanza: la corrigenda, quindi, viene punita corporalmente davanti a coloro che, presumibilmente, l’hanno indotta e provocata. Mentre i due ragazzi se la ridono, la proprietaria di casa, coadiuvata dall’amica, applica sul culetto debitamente esposto e indifeso, una buona dose di colpi col dorso ligneo della spazzola. Per aumentare l’umiliazione e la tribolazione – evidentemente trattasi di una mancanza di origine sessuale – la severa signora ha applicato delle mollette da bucato sui turgidi capezzoli dell’impudente signorina (Paul Stoves).

Omaggio alla Bellezza: lesson N° 1

Corpi perfetti, sguardi ammalianti, maestri del ritratto, scatti unici. Immagini che diventano e alimentano il Mito. Quello della bellezza: abbagliante, creativa, travolgente, perfetta ma, soprattutto, elegante. Mai volgare, sempre romantica anche quando strizza l’occhio alla trasgressione. Immagini che fanno sognare, che varcano tempo e culture e che restano impresse nella mente e nell’animo come attimi di perfezione. Immagini che cambiano la storia dell’erotismo e del costume, che scorre lungo una posa, un accessorio, uno sguardo. Immagini innocenti, immagini proibite. Immagini eteree, immagini passionali. Immagini dove, per restare in tema, fetish e bdsm hanno giocato un ruolo importante nella costruzione dell’immaginario glamour che si imposto negli ultimi anni. Un’iconografia dualistica fatta di femmes fatales armate di occhi di ghiaccio, corsetti vittoriani e inerpicate su tacchi a spillo e di lolite indifese, capaci di ispirare tenerezza nello sguardo e scatenare passioni nel corpo. Eroine in latex o geishe innocenti. Donne che dominano, donne che vengono dominate. Proprio l’ingresso prepotente negli ultimi anni delle tematiche bdsm e fetish ha portato una trasformazione del costume che ha creato icone sexy non lontane da quelle delle Pin-Up anni ’50, con un fil rouge che lega la bellezza trasgressiva e di rottura, in anticipo sui tempi di Bettie Page, al fascino maledetto e dannato di Angelina Jolie. Non più semplici immagini, ma opere d’arte dove uno sguardo o una posa valgono più di un corpo nudo.
Signore e Signori, raccolta la “sfida” lanciata nei commenti del post precedente, un piccolo regalo per voi: le donne più belle del mondo nei loro scatti migliori.

Angelina Jolie