Ecco cosa è andato in onda in un dating reality show americano. Quando si dice: “cosa ci scommettiamo?”
Un reality "bruciante"
Un aiuto per crescere
Lei ha 29 anni e si cela dietro il nick Texas SpankoGirl e il suo blog è appena partito. Le testimonianze di una ragazza che “ama essere sculacciata e l’uomo che la sculaccia”.
Passione eterna
Non tutti i fantasmi trascinano catene o sbattono le porte. Ci sono alcuni spiriti che invece si dedicano ad altre amene attività, come nella foto qui sotto.
Rossana
“Dai… giuro, non lo faccio più… perdonami!“
“Basta con le chiacchiere. Non voglio sentire neanche un’ altra parola! Stavolta hai davvero superato la misura”
La vidi dirigersi verso il solito cassetto…
Dio! Quasi la odiavo quando assumeva quell’atteggiamento sfrontatamente autoritario nei miei confronti! Ma, allo stesso tempo, dava modo al quel desiderio mai sopito se pur ben celato tra i meandri della mia coscienza – quasi si vergognasse d’essere – di spezzare le catene di quel sonno da cui, per mia volontà, non poteva esimersi.
Mi riferisco a quel desiderio di… di… quasi “sottomissione”, desiderio di quei vincoli ai quali – volente o nolente – bisogna sottostare. I suoi ripetuti NO, il suo costringermi a…, correlati a quei “Lo faccio per il tuo bene”, davano più senso alla cosa di quanto ora si possa comprendere.
Mai un rimorso da parte sua né, tanto meno, uno spiraglio di ribellione da parte mia.
Funziona cosi’: io sbaglio, lei mi punisce; è questo il “gioco”. Quasi il nostro modus vivendi o comunque il suo modo per dimostrarmi amore.
Ebbene, quel giorno avevo sbagliato ancora. Non so con quanta e con quale ingenuità o con quanta e con quale malizia.
Aprì il cassetto, estrasse quell’amato\odiato cucchiaio di legno, agitandolo in aria a mo’ di sfida
“Lo vedi questo? Te lo ricordi o è passato troppo tempo dall’ultima volta ?
E si’… Mi sa che ho lasciato passare troppo tempo. Ma ora mettiamo apposto le cose, ti chiarirò bene le idee su come stare al mondo. E mi sembra sia questo l’unico linguaggio di tua comprensione.”
Mi sapeva tanto di provocazione… anzi, ne ero certa: lo era. E non mi andava di replicare. Peraltro, so che ogni mio gesto o parola non autorizzati, dopo i suoi rimproveri, altro non fanno che aggravare la mia posizione.
Abbassai lo sguardo e, nel farlo, riuscii per un attimo ad incrociare il suo, di una fierezza quasi irritante. Pochi attimi di silenzio, simili ad un attesa lunga un’eternità neanche troppo lontana, figli di quel destino al quale non si può sfuggire… e poi:
“Forza, preparati!”
Sapevo benissimo cosa intendesse e, in più, il suo tono solenne mi suggeriva una certa celerità.
Di sicuro, non mi stava capitando per la prima volta… A diciott’anni suonati, ero andata – spesso – in contro a quella sorte. Eppure, l’imbarazzo e la vergogna erano sempre gli stessi. E, presumo, continueranno a stupirmi.
Così feci per tirare giù i jeans, li sfilai completamente riponendoli sul tavolo poco distante da me. Ed allora mi diressi all’angolino dove sovente ero “costretta” ad espettare le punizioni.
Mi inginocchiai, col viso rivolto al muro e le mani sul capo. Che strani quegli attimi, quasi di confusione, di difficile comprensione a chi non li abbia vissuti.
Sarà che non mi piacciono le attese… Le reggo a stento… Sembra mi lascino in apnea… Sospesa in non so quale limbo.
Tanti auguri a te…..
E’ tradizione nei paesi anglosassoni che per festeggiare il compleanno, si ricevano tante sculacciate quanti sono gli anni che si compiono. La “sculacciata di compleanno” (birthday spanking) è un rito al quale non ci si può sottrarre, come dimostra anche la foto sotto anche se, la festeggiata, sembra comunque gradire, incoraggiando gli invitati.
Licenza di….
Le interpretazioni di Timothy Dalton come agente 007 non hanno certo lasciato il segno nella storia del cinema, ma un piccolo segno nella storia dello spanking cinematografico lo ha lasciato “Licenza di uccidere” del 1989, dove la splendida Talisa Soto (nel film Lupe Lamora) viene severamente punita per un’infedeltà dal perfido Robert Davi (Franz Sanchez). Inutile dire che Dalton (James Bond), la vendicherà.
Matite d'autore
Tra i disegnatori che hanno ritratto l’arte della sculacciata non ci sono solo i maestri del novecento, ma anche qualche dotato contemporaneo, come Brian Tarsis, le cui illustrazioni sono state richieste dalla casa di produzione americana di film di spanking Shadow Lane.
Proseguendo con un tuffo negli anni ’50…
O mangi la minestra…
E chi l’avrebbe mai detto che il cinema tedesco fosse così “spanking friendly”? Ecco un momento di un film con protagonisti Nadeshda Brennicke e Misel Matcevic. Quando la zuppa è un “casus belli”.
Piccoli suggerimenti
Quando è lei a pensarci. Un filmato dove è l’iniziativa femminile a suggerire al proprio compagno “come, dove, cosa, quando e in che modo”. Il clip è tratto da Federal Protection, film del 2002 dove la bella Dyna Meyer (Saw, Lost) invita il suo partner ad essere più “deciso” tanto da suggerirgli alla fine del filmato di “chercher un cravache”, ovvero “cercare un frustino”.
Metti una sera a teatro
La fotografia è tratta da “Il Mattino” di PADOVA del 22 febbraio 2007. La sera prima, infatti, presso il Multisala Pio X è andato in scena “Le intellettuali” di Molière, reinterpretato secondo l’estro creativo del regista Arturo Cirillo.
Interessante, davvero interessante.