Non sono in pochi a stupirsi che io, etero, abbia anche allievi etero. Qualcuno probabilmente sospetta che “sotto sotto…ci sia qualcos’altro”. In proposito, posso rispondere solo per me, non per loro. A me gli uomini non interessano, sotto il profilo sessuale. Se poi dovessi scoprire di essere bsx, o gay, non sarebbe certo un problema, ma per ora continuo a interessarmi alle donne. Se cambio idea, prometto di tenervi aggiornati. Ho già detto
Re Franco.
Re Franco è morto di infarto ieri notte.
Mi scuso con tutti voi per questo messaggio sicuramente confuso. Non sapere chi si è nel momento in cui si scrive non contribuisce alla chiarezza.
Si, sono Fulvio. Ma chi? Il co-editore di Gabbia dove Re Franco ha scritto pezzi memorabili e quindi ha il dovere di dare questo annuncio oppure l’amico fraterno stante che, nel corso di un trentennio, quel rapporto di collaboratore delle antiche riviste, si era trasformato in una amicizia molto stretta??
Sono 2 ruoli diversi, molto diversi.
In questo momento vorrei dire della importanza di questa persona per la scena SM italiana. Ma vorrei raccontare anche l’uomo cosi come lo vivevo io per le mail quasi quotidiane e nel vederlo assieme alla sua Anna ad ogni mia venuta a Milano. Insomma raccontare l’uomo che era Franco anche quando non era Re perchè le 2 figure molto si sovrappongono.
Ma ora tutto mi si confonde nella testa ed è giusto che qui, per oggi, io termini.
Poi, con calma, con l’aiuto di qualche persona che l’ha conosciuto e stimato, si farà perchè è giusto fare.
Fulvio
Oggi leggiamo libri
Quante volte mi chiedono “scusa Fulvio, mi consiglieresti qualche bel libro a tema?”
“Conosci l’nglese?”
“Ah no , voorei qualche libro in italiano”
La domanda mi mette sempre in grossa difficoltà perchè la letteratura in italiano sul BDSM è molto molto scarsa. Se paragonata a quella in lingua francese o inglese si potrebbe dire … inesistente.
Per fortuna Ayzad non sta con le mani in mano e sforna con regolarità libri divulgativi e come vediamo oggi anche romanzi noir e, da ghostwriter, anche autobiografie.
Offerta di correzioni disciplinari: il mio approccio (2) – rituali e procedure (2)
La correzione corporale come clou della sessione – Strumenti e posture.
Nello descrivere i rituali e le procedure che adotto in una sessione, siamo giunti al cuore della faccenda, cioè alla correzione corporale. Credo che per ognuno di noi, dom o sub, esista una sintetizzazione simbolica di ciò che intendiamo per sm.
Nel mio caso, da quando ero
Gerda Wegener, l’uomo che amava Saffo
Mentre nella Germania devastata dalla follia e dalla guerra Lili Marlene nei panni di Marlene Dietrich faceva conoscere un erotismo sconosciuto, un’ altra Lili, Lili Elbe, un’artista danese tentando senza fortuna la prima operazione per cambiare sesso, per amore della pittrice Gerda Wegener, indicava al mondo l’itinerario di una passione doppiamente diversa: si trattava di un amore disperato perché Lili Elbe era nata maschio ma si sentiva donna e – come George Sand l’amante di Chopin amava indossare abiti maschili – così Lili nella Parigi della Belle Époque circolava in abiti femminili.
Sculacciate e il piacere di guardare
Nella sculacciata, soprattutto quella impartita dalle Padrone, si tende a rendere tutto un po’ asettico, privo di quel tanto di sesso che a mio avviso è bene che ci sia.
Ovviamente parlo dei miei gusti personali.
A me è capitato di vedere Padrone che sculacciavano ma l’unica cosa cui mostravano di essere interessate erano le chiappe dello schiavo, il loro diventare rosse per poi umiliarlo mettendolo in un angolo con il viso rivolto alla parete.
Era così perchè qualcuno stava osservando o temevano forse che un loro indugiare con lo sguardo o con le mani da qualche altra parte potesse indicare che erano meno Padrone?
Ho trovato interessanti queste foto che a fatica sono riuscito a
Il disagio si addice a Justine
La riflessione di Paracelso che troviamo nel suo Blog del 5 gennaio di quest’anno con il titolo di “Piss Torture” mostra una graziosa fanciulla costretta alla pena di esibire l’aspetto più intimo di sé, ma senza sevizie efferate, nessun laccio, nessuna catena la inchioda ad una contenzione particolarmente tomentosa, nessuna efferata sevizia ne strazia le membra … eppure il viso sconvolto esprime tutto il suo dolore, la stessa sconsolata disperazione che si legge sul volto di Eva raffigurata da Mantegna, Masaccio e tanti altri celeberrimi pittori che hanno fissato nell’immaginario collettivo l’emblema del dolore femminile cogliendolo proprio sul volto di Eva mentre è scacciata dal Paradiso Terreste.
Pissing e cibo
Una persona mi ha fatto notare che non ho mai parlato del pissing legato al cibo neppure quando tenevo la rubrica sulla rivista Clubstories di anni fà. Mi sa che è una mancanza grave e corro ai ripari perchè questo abbinamento è molto suggestivo e contiene grandi elementi di umiliazione che in certe occasioni vanno molto bene per es quando si vuole dominare una schiava o uno schiavo con in modi originali perchè non è da tutti poter bere un coffe o un tè corretto invece che con la grappa con una spruzzata di pipì come vediamo nella foto che qui ho scelto per voi oppure con finta bontà offrire allo schiavo o schiava un drink e fargli vedere che si mette anche un cubetto di ghiaccio … però che ghiaccio.
Io ho fatto questo tempo fà e però mi sono trovato male perchè la signora che avevo davanti non aveva capito che era ghiaccio speciale, pensava al ghiaccio solito e allora si stava perdendo il senso del gioco. Allora ho preso un cubetto e lo fatto mettere in bocca affinchè assaggiasse
La Mistress Futurista
Le arti figurative hanno spesso a che fare con suggestioni erotiche legate al sadomasochismo che talora emerge in modo più o meno evidente ed in circostanze insospettabili.
Quando si sbirciava nelle vetrine dei quartieri a luci rosse, ormai perlopiù estinti, ci si aspettava di vedere una sfrontata Mistress, ma non certo guardando attraverso la finestra di un salotto borghese.
Ed ancora certe immagini ce le aspetteremmo sfogliando un antico giornaletto per soli uomini e non
Piss Torture
Quanto tempo che ho trascurato ciò che mi piace, il mio blog, il mio sito preferito, la mia passione e ho trascurato tutto per una persona che poi non valeva la pena, però errori si fanno e importante è che non lascino troppe traccie. Ora ho voglia di buttarmi di nuovo nelle mie amate perversioni, se così le vogliamo chiamare, scusatemi se vi ho annoiato con queste lamentele personali. Non so se ci avete fatto caso ma se avete l’abitudine di andare su internet a vedere