M. Potier maestro dell’arte BDSM

 

 

 

     In rue de La République n. 50 a Nizza.

 

Gli anni si confondono e non sono molto importanti. Era comunque molto molto tempo fa, internet non esisteva e non docevat come forse neppure oggi.
Conobbi Monsieur Potier quasi per caso. Un conoscente, tal Bruno di Genova mi parlò di lui come di una possibile fonte di informazioni sul mondo SM che in quegli anni stava, in Italia per ultima, nascendo.
“Questo Potier conosce un sacco di belle schiave e ti può essere utile”. Figuriamoci se con questa premessa potevo perdermi di andarlo a conoscere.
So per certo che dopo qualche telefonata, un sabato mattina, molto sul presto partii

Buon Anno

 

Buon Anno

e che esso ti porti ciò che desideri.

E se hai qualche desiderio SM, pensalo intensamente, si avvererà qualunque esso sia.

Tantissime le sfumature di questo immenso universo, basta scorrere le parole qui sotto per rendersi conto della vastità e diversità.

Scegli le tue, pensale, amale. Saranno tue.

 

Offerta di correzioni disciplinari: il mio approccio (2) – rituali e procedure (1)

Rituali come binario di riferimento – Importanza degli aspetti formali – Sottolineare la differenza gerarchica – Uso e non abuso delle umiliazioni – Preparazione alla battitura

L’esistenza di un “binario”, un riferimento procedurale, consente di avere il miglior controllo possibile di una sessione correzionale. Questo vale tanto per l’educatore che per il corrigendo, che in una situazione indubbiamente imbarazzante è sorretto da pochi appigli: uno di questi è obbedire con precisione a ordini precisi.
Ogni mio allievo sa, anche al momento di presentarsi per la prima volta di fronte a me, alcune cose fondamentali da fare o non fare. Le istruzioni in merito gli sono state fornite nelle ultime email, quelle che precedono il primo incontro correzionale.
Il corrigendo deve tenere lo sguardo basso, rivolgersi a me solo se interpellato, usare

Scale di suggestione

Una bella donna che sale le scale. Cosa del tutto banale. Al massimo sarà un piacere guardarle le gambe o il culo se il tipo di vestito consente di immaginare e far lavorare la fantasia.
Ma qui, in queste foto, il messaggio è molto più esplicito.

Mi sono sorpreso a vedere quante suggestioni diverse può indurre la visione di una donna che sale delle scale dentro quelle dinamiche SM che bene conosciamo.
Dinamiche … situazioni …

Con il cuore in gola la fanciulla sale tenendo in mano lo strumento del suo supplizio. Lo dovrà consegnare al suo Padrone quando

ULTIMO LUNEDI, Festa BDSM ma oggetto misterioso

 

Questo mese l’ULTIMO LUNEDI compie 15 anni. Per una festa è un record assoluto e il merito è solo delle migliaia di persone che in questi 15 anni sono venute, hanno suonato il campanello, hanno conosciuto gente, hanno giocato, si sono divertite, hanno parlato in giro bene della festa.
Ma nonostante l’ antica data di nascita, nonostante le decine di post sul Blog, nonostante le centinaia di interventi disseminati nel forum e i vari articoli sparsi sul web, l’ULTIMO LUNEDI, per coloro che non sono mai venuti ma vorrebbero, continua ad essere un oggetto misterioso.
Il mistero attrae ma anche allontana.
Ed è un peccato che persone che avrebbero voglia di partecipare non vengano solo perchè si trovano di fronte ad un oggetto le cui dinamiche e prassi di comportamento sono sconosciute.
Qui ci sono una serie di domande a mo’ di FAQ.
Sono messe in ordine casuale senza un ordine prestabilito né di importanza.
Domande su domande tra quelle che più frequentemente vengono poste. Appunto … FAQ
Per quanto qui le spiegazioni siano dettagliate, ci saranno altre domande.
I commenti a questo post serviranno a questo.
E poi ad allietare l’occhio dopo tante parole ecco ancora un po di foto. Sempre tratte dalla festa di cui si parla.

 

Lo Spanking nella Fotografia

Il tema della fotografia dei tempi antichi l’ho già toccato qualche volta. Anche dalla fotografia, così come dalla letteratura si riesce a tracciare il percorso fatto dall’SM dai suoi albori.
Ho visto che sapere cosa e come avveniva prima del nostro attuale momento dominato da internet, è curiosità abbastanza diffusa e quindi posto questo articolo che non è frutto della mia tastiera salvo per la traduzione.
Il nick dell’autore dello scritto è Jameslovesbirch.
Fa una carrellata dove tappe immancabili sono le foto scattate nei bordelli dell’alta borghesia, le foto dello Studio Ostra (già un mio post era dedicato a questo Studio), Irving Klaw e Bettie Page, le House of Milan e Harmony Concepts nonchè Nu-West. E molto ancora perchè 150 di storia sono molti.
E come sempre in queste retrospettive manca un qualsivoglia nome italiano. E non è per malevolenza nei confronti dell’Italia, ma come ben sappiamo non esiste da noi alcuna “storia”, nessun bagaglio culturale. Un deserto fino poco tempo fa con i primi accenni appena a metà anni ’70 (Sergio Verdacchi) e poi il vero inizio (Fulvio Brumatti) verso il 1980.
Molti, soprattutto i giovani / giovanissimi scuotono la testa .. “ma che problema c’è … ora c’è internet ..che serve sapere altro?” senza cogliere che non avere radici storiche è come pedalare con un sacco di sabbia attaccato dietro la bici. Si fa ma senza quella souplesse che contraddistingue una bici senza sacchi e contraddistingue un SM che sia accettato dal contesto generale, abbia dinamiche interne meno rissose e persone meno improvvisate.
Barrymore

Sessioni con un allievo etero

Io suggerisco anche a chi – da etero “puro”- salterebbe di leggere questo post proveniente da un uomo che punisce un altro uomo di leggerlo. E con attenzione.
Se volete, non soffermatevi sulle foto se urtano la vostra intima convinzione sessuale, ma leggete.
Ci sono considerazioni molto interessanti che possono valere per Padroni, per Padrone, per schiavi, per schiave. Siano essi etero o omo.
Vi ritrovo in questo articolo saggezza che proviene dalla pratica e non dal virtuale. Una pratica lunga e consolidata sulla quale il nostro “Educatore Severo” ha fatto le opportune riflessioni che valgono per lui, ma mi paiono possano essere utili a tutti i praticanti.
Fulvio

Aperitivo + Festa BDSM (1)

A novembre sono 15 anni che la festa dell’ULTIMO LUNEDI’ c’è.
In assoluto la prima festa SM in Italia. Quante ostilità verso questa iniziativa quando fu lanciata come se fosse troppo in anticipo sui tempi – lenti – della nostra strana Italia.
Dopo 15 anni durante i quali si è consolidata la nostra esperienza (che a ben guardare vale una fortuna) e durante i quali migliaia di persone sono transitate, ecco che anche l’ULTIMO LUNEDI si rinnova.
Diventa nello stesso tempo aperitivo e festa di gioco SM.
Aperitivo dunque senza

Aperitivo + Festa BDSM (2)

(seguito)
Le foto sono tante e non è facile scegliere. Momenti di grande intensità colti dall’obiettivo. Con discrezione.
Le cose migliori, quelle più intense, certe espressioni del viso, occhi che parlano più delle parole … nulla di tutto ciò colto dall’obiettivo. Un peccato ma deve essere cosi e guai a trasgredire a questa correttezza.
Come dire che le cose migliori sono solo per chi è li di persona e diviene partecipe di un rito che di mese in mese si rinnova e muta ma restando fedele a un progetto.

Offerta di correzioni disciplinari: il mio approccio (1) – quadro generale

 Punto primo: idee chiare – L’iconografia dell’offerta – Psicologia 90%, tecnica 10% – Rimandi: procedure e rituali, sistemi di regole e controllo 

Esaminando il lato della “domanda”, ci siamo sforzati di illustrare cosa richiedono gli aspiranti corrigendi: l’aspetto più importante risulta essere la credibilità dell’educatore-istitutore.
Benché sia certamente possibile essere credibili anche senza aderire interiormente a ciò che si sta rappresentando (si pensi a un attore che interpreta un personaggio che cartterialmente non gli somiglia), in un ambito non professionale è senz’altro di grande aiuto che l’educatore sia ben convinto di ciò che fa.
“Essere convinto” significa trovarsi totalmente a proprio agio nella parte, perché questa corrisponde in larga misura ai propri veri desideri. Un po’ come si dice a teatro: se vuoi fare Napoleone, in quel momento devi essere Napoleone.
E’ quindi oltremodo necessario che prima di proporre qualunque tipo di offerta l’aspirante educatore (eh, sì: anche gli educatori sono prima degli aspiranti – e lasciatemi fare una battuta – in molti casi non superano mai questo stadio) si analizzi per