Bisogna forse essere folli per amare il BDSM?

Una schiava sospesa (tra follia e normalità?)

Bisogna forse essere folli per amare il BDSM?
Probabilmente la risposta di molti sarebbe un deciso si.
In primo luogo però bisognerebbe stabilire cosa sia la follia, e per fare ciò stabilire dove sia il gusto e dove invece il non giusto (compito arduo secondo la teoria Vasco per cui non esiste tale distinzione).
Ma credo che anche tutto ciò in fondo sia……sostanzialmente inutile.
Come inutile è in effetti la domanda sulla presunta follia del BDSM.
Che importanza ha infatti stabilire se chi pratica BDSM (o sadomaso) è folle … quando ancor più folle è perdere del tempo ad indagare sui motivi che sono alla base del bdsm stesso.
Il BDSM per me e per molte delle persone che conosco è semplicemente una intima essenza che si sente di possedere .
E volerla condividere con una persona in un rapporto di appartenenza non è solo il semplice desiderio di farla vivere?
Se una persona ha nella sua essenza il desiderio di appartenere ad un’altra,di essere capace di donare tutta se stessa, oltre ogni limite , e trarre da questo la propria felicità , il proprio godimento, la propria fonte di ogni passione , non sarebbe forse più folle rinunciare a vivere tutto ciò , rinnegando i propri desideri ,e dunque la propria stessa essenza , solo per paura di dover giustificare il proprio comportamento a chi lo giudica semplicemente perché non è in grado di capire?
Ergo dunque che la risposta alla mia domanda è … che la domanda la lascio a chi crede che domandare sia più importante che trovare per forza una risposta.
E se ciò farà di me un folle agli occhi di altri che non capiscono , vorrà dire che sarò per questi un folle , ma un folle felice , giudicato da benpensanti , ma benpensanti tristi .
MasterAton

Una schiava in una posa per “molti” folle… (…che gode del ridere di quei “molti” normali mentre gode della sua follia!)
Tags: No tags

4 Responses