Nella maggior parte dei casi il bondage e’ una attivita’ che si svolge tra le 4 pareti di casa o di un locale per ovvi motivi di praticita’ e sicurezza. Alle volte pero’ puo’ essere interessante anche farlo all’aperto, in mezzo alla natura personalmente preferisco farlo in …
… un bosco o sulle rive di un ruscello.
Qui le sensazioni assumono tutto un altro livello ed intensita’. Il rischio di essere scoperti, praticamente inesistente quando lo si fa’ in casa, all’aperto diventa una realta’. Ma anche la differenza di odori, il vento che accarezza la pelle, il sole che riscalda il corpo, sono tutte sensazioni non comuni.
Non l’ho fatto spesso, purtroppo sono un cittadino e per me e’ gia’ difficile trovare un posto nella natura dove fare una passeggiata … se poi lo devo trovare anche isolato e che sia facilmente raggiungibile …
La prima volta e’ stato in montagna, la compagna non sapeva che per 90 minuti mi ero camallato le corde nello zaino ma non ero sicuro che si sarebbe trovato un posto adatto e quindi avevo preferito non dirglielo prima per evitare delusioni. Per fortuna poi l’occasione c’e’ stata e si e’ fatto un po’ di sano bondage, con buona soddisfazione da parte di entrambi.
La seconda volta e’ stato un caso, con un po’ di amici si era andati a fare un pic nic all’aperto, era la famigerata estate del 2003 ed il ruscello dove ci eravamo fermati era stato praticamente preso d’assalto pero’ per una strana serie di coincidenze nel tardo pomeriggio la zona dove eravamo noi si era svuotata, io mi ero casualmente portato dietro un set di corde (50 metri in diversi tagli) …
L’estate successiva altra occasione, sempre un picnic ma questa volta eravamo solo lei ed io … impossibile descrivere le sensazioni, il caldo del sole sulla pelle, il silenzio del bosco, il fruscio dell’acqua del ruscello. La macchina fotografica decide di abbandonarmi, quindi di quella situazione ho solo pochissime foto, ma le immagini sono ancora scolpite nella mia memoria
L’ultima volta l’anno scorso ma qui non e’ stato fatto per caso, niente pic nic o passeggiata o diporto … siamo andati in cerca di un posto adatto per giocare!!! Dopo lunghe ricerche ecco il posto adatto, una piccola collinetta boscosa che si affacciava per tre lati sul greto di un fiume in secca ed il 4 lato contro un dirupo. Impossibile per un estraneo avvicinarsi senza essere visto mentre il boschetto garantiva la nostra privacy. Bellissimo, non c’e’ altro da dire.
L’unico problema del fare bondage all’aperto e’ che se in una sessione casalinga la mia responsabilita’ e’ ridotta (… ridotta per modo di dire …) al solo benessere della partner, in queste situazioni si aggiunge anche la necessita’ di tenere sotto controllo l’ambiente e la possibilita’ di estranei. Una tensione notevola ma ne vale la pena, o si che ne vale la pena!!!
Bondage all’aperto, una esperienza bellissima:scegliere il posto, l’aria fresca, stare scalzi, il contatto della pelle con una ruvida ma viva corteccia, come se fosse un amico da abbracciare. Bei ricordi 🙂
DrFatso, le tue foto mi fanno sognare!
…soprattutto l’ultima.
Legata a lungo ad un albero, un desiderio che non vedo l’ora di realizzare!!
come sempre, complimenti!!
a
ha ragione cagna che sono foto che fanno sognare, ora mi devo dare da fare per imparare il bondage. Io faccio tanti tipi di legature perchè mi piace legare ma so di non sapere la tecnica.
So che tieni dei corsi, però vorrei avere delle informazioni su le date e su cosa esattamente insegni
Mauro
Anonimo, probabilmente dedichero’ un blog proprio ai seminari cosi’ rispondero’ a tutti coloro che mi chiedono informazioni … ok, mi metto al lavoro!
non sono anonimo, mi chiamo Mauro, in ogni caso grazie per le informazioni che leggerò attentamente sui tuoi prossimi seminari
MAURO