Di articoli, scritti e saggi sul cosa si prova quando si e’ legati ne e’ pieno il web. Ma se si e’ legati, vuol dire che c’e’ stato qualcuno che ha legato … e quella persona avra’ ben provato qualche cosa, no?
Vediamo un po’ se riesco a trasmettere quello che provo io, innanzitutto vediamo di fare un distinguo sulle situazione. Puo’ sembrare strano ma alle volte legare puo’ essere faticoso e non gratificante, questa e’ la mia situazione quando mi chiedono (raramente) di fare uno spettacolo:
– Lo spettacolo: il massimo della spettacolarizzazione del bondage, non sono contrario ma non e’ il tipo di bondage che piace a me. Per un assurdo, nello spettacolo chi e’ importante e’ il pubblico e non la persona che sto’ legando … cosa che per me e’ inconcepibile. Inoltre nello spettacolo generalmente si cerca di esaltare l’aspetto sessuale o quello violento delle legature, altra cosa contraria al mio modo di essere. Nella foto ad esempio io e la modella stiamo allegramente ridendo e chiacchierando … mentre doveva essere una situazione di sopraffazione, di violenza …
– Il seminario: ecco, qui gia’ ci siamo, mi diverto di piu’. Dove e’ la differenza? Innanzitutto nel seminario c’e’ il contatto e lo scambio di sensazioni con chi partecipa. Soddisfa il mio desiderio di esibizionismo perche’ mi permette di mettermi in mostra ma nello stesso tempo mi permetti anche di costruire qualcosa che restera’ nel tempo. All’inizio i seminari erano frequentati solo da persone che gia’ facevano parte dell’ambiente BDSM ed era piacevole vedere come alla fine scoprivano che il bondage non era solo un noioso e lungo metodo per legare una persona, un motivo di soddisfazione per me che ero riuscito a far cadere qualche preconcetto.
Agli ultimi seminari partecipano piu’ frequentemente persone che non fanno parte dell’ambiente. Peggio, il piu’ delle volte, nella coppia che partecipa, solo uno (generalmente la donna nelle coppie etero, il/la sottomessa nelle altre) ha una idea di cosa voglia dire il bondage, il partner invece e’ venuto solo per fare una cortesia ma e’ spaventato/annoiato/indifferente alla cosa. Volete mettere la soddisfazione quando alla fine del corso la coppia ti ringrazia e l’elemento che prima era vagamente contrario e’ invece chiaramente a favore? Significa che sono riuscito a trasmettere il piacere che provo io ed a farlo comprendere … veramente una cosa che mi soddisfa.
Inoltre parte del seminario e’ far comprendere che il partner non e’ semplicemente un pezzo si carne da norcinettare (legare) ma un essere umano e quindi un certo livello di interscambio emotivo c’e’ anche con la modella, seppur edulcorato.
– La festa: strana situazione, nel mio caso e’ un rapporto di odio/amore. Prima di tutto sono rare le feste esclusivamente dedicate al bondage. Ci sono le feste fetish, del genere organizzato in discoteche o locali aperti al pubblico ed allora il bondage viene visto come un “famolo strano” ed e’ destinato ad un consumo di massa. Qui gli utenti sono piu’ spesso singole/i piu’ che coppie e legarle da’ si soddisfazione ma … appena le hai legate eccole che si allontanano per farsi ammirare dagli amici e ti resta un po’ di vuoto, una sensazione di abbandono da parte delle corde …
L’altra festa invece e’ quella BDSM, quindi le persone che partecipano sono interessata anche ad altre pratiche, che possono essere svolte anche senza il bondage o peggio … e’ piu’ facile FARLE senza il bondage. Quando pero’ si fa’ del bondage in una simile situazione e’ gia’ piu’ soddisfacente, c’e’ una certa tensione erotica, un maggiore scambio di sensazioni con la persona che si facendo legare e quella vena di esibizionismo che non guasta. Mi piace farlo con una persona speciale ma anche con persone che non conosco o conosco solo vagamente. Posso sentire l’eccitazione del partner, il senso dell’abbandono e la tranquillita’ che trasmette, posso permettermi di rilassarmi per godere delle sensazioni insieme a lei … mantenendo sempre pero’ un filo di vigilanza attiva per evitare che il solito imbecille pensi che visto che la donna e’ legata si possa fare e toccare quello che si vuole …
– La sessione privata: alle volte mi viene chiesto di provare cosa e’ il bondage o il bondage come lo intendo io in una situazione piu’ intima, dove siamo solo io e l’altra persona. Ovviamente in questo caso il bondage e’ piu’ che consensuale, se la persona e’ arrivata ad entrare in casa mia vuol dire che e’ qualcuno che reputo in qualche modo speciale. Di sicuro e’ una donna che mi trasmette sensazioni positive e piacevoli e sono orgoglioso che si sia fidata di me fino al punto di mettersi completamente nelle mie mani. Mi piace sentire il mix di piacere e paura che prova mentre la lego e si rende conto che non ha modo difendersi, che posso fare qualsiasi cosa desideri … una vera sensazione di onnipotenza, non lo nego, ho letteralmente potere di vita e di morte, per un breve attimo. Ovviamente il fatto che generalmente e’ la prima volta smorza molto le sensazioni perche’ ci deve essere una attenzione “totale” nei confronti del partner che non essendo conosciuto e’ come un territorio da esplorare, pronti ad apprezzare le situazioni piacevoli ma ancora piu’ pronti ad evitare quelle spiacevoli.
– Bondage con il partner: …. Aaaaahhhhh che bello … essere con una persona speciale, che si conosce e che ti conosce. Finalmente ci si puo’ rilassare, le corde fanno totalmente parte di me e di lei. Trasmettono le mie sensazioni e raccolgono le sue, le miscelano, le esaltano. Lei e’ totalmente assolutamente completamente rilassata, non passiva no. Piu’ semplicemente e’ totalmente completamente assolutamente mia. Una sensazione intossicante di onnipotenza, di essere al centro, anzi di essere l’unica persona, LA persona. Non esiste piu il suo piacere o il mio piacere ma il nostro piacere, la sua passivita’ mi permette di essere piu’ concentrato su me stesso, di essere egoista perche’ il suo piacere e’ il mio. Lei e’ la’, a mia totale disposizione, posso toccare, stringere, accarezzare, baciare, mordere, leccare oppure ignorare … posso fare qualsiasi cosa io voglia.
Attenzione … il suo piacere e’ il mio … quindi se a lei non piace il dolore non posso darne, se a lei non piace il solletico non lo potro’ fare e cosi’ via. Le corde sono un esaltatore di sensazioni, quindi anche quelle spiacevoli vengono aumentate, evidenziate e ti colpiscono allo stomaco, ti stringono alla gola soffocandoti …. No, una situazione da evitare accuratamente!!!
splendida la penultima legatura!
essere legata,
voglia ed ansia,
un continuo chiedermi: com’è?
com’è l’immobilità totale?
DrFatso, per me questo è un percorso lungo e, a tratti, molto faticoso (paure e fobie sono cosa dura a morire), ma la gioia e la soddisfazione che provo quando sono arresa nelle Sue mani sono indescrivibili!
la tua, di descrizione, invece, è chiara e molto coinvolgente.
perfetta per chi ha tante domande e tanti dubbi… 🙂
grazie
a
la sensazione di fiducia nell’essere legati è il primo piacere che si prova, solo dopo viene il piacere fisico
molto interessante leggere le sensazioni che provi.Il bondage penso sia un’esperienza speciale per entrambi i soggetti, però chi lega ha tutto il potere, è sconvolgente avere come dici tu ,potere di vita e di morte, capisco che chi viene da te in privato sa di potersi fidare,ma…non so se hai letto di quell’esperimento che si fece in America dove due gruppi di persone interpretavano uno le vittime e l’altro i padroni, ebbene l’esperimento dovette essere sospeso perchè esercitare un potere assoluto dava una perdita di controllo e si rischiava di fare dei danni seri.Insomma voglio dire,come fai a sapere che non ti verrà mai in mente di fare niente di pericoloso?io anche con tutta la fiducia,e pur sapendo che si tratta di sensazioni speciali, in privato non accetterei.
essere li non pensare a nulla, ascoltando solo il proprio corpo rilassato ed inerme che non puo far nulla per cambiare le cose.
Ma con la consapevolezza e la fiducia estrema compagno dell’esperienza