Cos’è la copertina di un libro o di un fumetto se non una sintesi figurata del contenuto? Ma forse è meglio usare in questo caso il condizionale perché spesso la copertina è solo un richiamo che privilegia un aspetto del contenuto, magari un contenuto del tutto marginale, ma che può rappresentare motivo di interesse, attenzione e quindi di acquisto da parte di chi nota la pubblicazione.
E’ così che una infinità di locandine di film anni ’50 – ’70 hanno portato in disegno o in foto la bella protagonista avvinta dacatene, legata, imbavagliata ed in mano ai cattivi del film. Nella pellicola pochi fotogrammi perchè l’arrivo dei buoni salvano sempre troppo presto l’eroina da sevizie e torture deludendo le consce od inconsce aspettative degli spettatori.
Con una grossa approssimazione possiamo definire questi film come film SM, ma sulla definizione ci sarebbe molto da discutere. Più che film SM si è sempre trattato di pellicole dove c’era qualche scena di interrogatorio o di tortura.
Nella carta stampata dei fumetti, l’eroina subisce qualche tortura in più stante l’inesistenza della censura che invece nel cinema è sempre stata vigile ed inflessibile sicché spesso i registi giravano le scene in due versioni: quella più hard e quella soft per i Paesi come l’Italia dove nulla sfugge o sfuggiva all’occhio del censore.
Quindi fumetti come quello di Isabella ha sempre avuto i suoi contenuti dove l’eroina o la sua Sciusù finivano frustate o sculacciate. Quest’ultima spesso per mano della stessa Isabella.
Altri fumetti italiani hanno avuto cover di stampo SM ma non si trattava di fumetti SM. Solo qualche trucida scena di violenza del tutto diversa da Isabella (anni tra il ’65 e il ’70.) che si può, a pieno titolo, annoverare tra i fumetti SM ante litteram. Non solo per le immagini ma anche per la nutrita rubrica della posta.
In ogni caso qui siamo in pieno vintage SM con questa rassegna di copertine di vecchie pubblicazioni che ora sono preziosi oggetti in mano a saggi collezionisti.
e ti ricorderai come era bella ed interessante ….
la serie de sade ben 176 numeri oppure lady domina….
serie cult bisognerebbe riproporre certi fumetti,
e scambiare opinioni con lettori/lettrici che ora anno quasi
mezza eta!
Hai ragione sul fatto che certi fumetti sono più che attuali e possono essere riproposti. Il sito http://www.disciplinaria.com ha messo qualcosa e spero che continuino.
La serie De Sade che tu citi me la ricordo vagamente ma so che non aveva catturato la mia attenzione.
Perchè non dedicare un blog intero solo ai film del passato con scene di torture su donne? In giro per alcuni siti ho visto tante foto di questi film e devo dire che non erano niente male. Da appassionato di DVD di dominazione U/d vedo che ora le scene sono vere e hai 60 minuti di azione ma manca la sceneggiatura, manca una vera trama e poi io non conosco l’inglese cosi bene da capire il dialogo, altre volte è in tedesco o lingue russe che non si capisce niente. Invece un film ha la sua bellezza nella trama che porta poi la protagonista a essere seviziata. Perchè non fare un blog su questi film che qualcuno avrà pur visto.
mi ricordo molte cose sulla storia del vintage sia dei fumetti che dei film ma mi sembra che il mitico Guido Crepax ed altri tu li abbia dimenticati di citare anche se trovo il tuo intervento molto bello e molti dei fumetti che citi sono ora introvabili e da collezionista del genere un saluto al prossio special vintage e fumetti