Ieri sera, 25 gennaio, alla libreria Calusca City Light di Milano, c’è stata la presentazione del libello di Michele Capozzi intitolato “De Masturbatione” edito da Malatempora.
Come nella tradizione di molti libri di Malatempora le citazioni di persone famose opportunamente ed accuratamente scelte sono il centro del lavoro stesso. In uno dei passi scritti dall’autore cito a mia volta Michele Capozzi: “La masturbazione è la continua storia di amore che ognuno di noi ha con se stesso durante tutta la sua vita”.
Emerge in questa frase tutto l’ottimismo e la visione in positivo che egli ha della vita, la sua carica di energia che è così forte da fargli ritenere che tutti al mondo ce l’abbiano. Ma forse non è così e la sua frase io la correggerei in : “La masturbazione è la continua storia di amore che ognuno di noi dovrebbe avere con se stesso durante tutta la sua vita”.
Quante persone non si vogliono bene. Quante persone non amano il proprio corpo. Quante persone non si masturbano.
Chissà se leggendo questo libro dotto si masturberanno. Masturbandosi ameranno il proprio corpo. Amando il proprio corpo si vorranno bene.
Ho detto libro “dotto” perché vi contiene l’ottimismo di Capozzi + 57 (tanti ne ho contati) passi di personaggi che vanno da Rousseau, a Freud, a Verlaine, a Lucio Dalla, a Georges Bataille, a Vasco Rossi, a Emanuelle Arsan, a Anais Nin, a Francesca Mazzuccato, a Lidia Ravera, a Umberto Galimberti, a Susanna Moore, a Woody Allen giusto per citare solo alcuni dei tanti.
Il libro è un inno alla masturbazione più che un saggio su di essa perché manca un contraddittorio, manca, salvo le citazioni di Freud e Tissot, tutta la ampia corrente anti masturbazione con gli anatemi scagliati sugli onanisti che dal tempo del Vecchio Testamento sono stati bersagliati come peccatori e dissipatori di seme.
Il contraddittorio non è invece mancato nella serata di presentazione dove Angelo Quattrocchi, editore di Malatempora e Mariangela Mianiti, giornalista e scrittrice, hanno voluto presentare l’autore al pubblico – prevalentemente femminile – che ha affollato la saletta sopra la libreria e che è stato preceduto dalla proiezione di 6 minuti di potente monologo in teatro di Giorgio Gaber sulla masturbazione, una vera chicca, ironica, graffiante e dunque salutare.
Michele Capozzi ha dato appuntamento a tutti presso la stessa libreria per il 7 febbraio per la proiezione del suo film-documentario “Pornology New York”. Io l’ho già visto ma ci ritorno e mi permetto anche di consigliarlo.
Non so dove il libro “De Masturbatione”sia reperibile. A Milano sicuramente alla libreria Calusca in via Conchetta 18 e sicuramente ordinabile a Malatempora andando sul sito www.malatempora.com
Qui alcune foto della serata, ma non posso resistere alla tentazione di mettere qualche foto tratta dal mio archivio sul tema della masturbazione.
“De Masturbatione”
Copertina del libro
Michele Capozzi
La presentazione del libro con l’editore Quattrocchi in piedi a sx della foto
Ah, la foto della fanciulla sulla strada al calore del sole che diffonde i profumo della sua pelle, esibita all’esterno ma immortalata nella sua totale intimità superiore al suo esibizionismo… è un capolavoro. Non ho letto il libro ma credo che la masturbazione femminile abbia un’emanazione superiore e dico questo non perchè sono un maschio ma perchè ritengo che nella femmina la masturbazione abbia la dignità misteriosa, interiore, profonda che sa di sogno. Nel maschio penso sia più sfogo bestiale, un viaggio più rozzo.
non c’è differenza tra la masturbazione femminile e quella maschile, a mio parere…
Certo, la masturbazione maschile spesso è uno sfogo fisico necessario all’uomo….ma la forte disrinzione che vede la masturbazione femminile come non necessaria, e quindi di conseguenza “proibita” o sporca e da nascondere, è solamente un retaggio culturale che ci portiamo appresso, soprattutto in Italia, il paese dove risiede il pontificato.
La masturbazione è un atto d’amore verso noi stessi, un esplorarsi e un volre bene al proprio corpo, perchè nel voler “godere” non c’è nulla di male ne proibito…
E la cosa più bella è saper condividere questo con la persona che davvero si ama, perchè tutti noi noi percepiamo la masturbazione come qualcosa di estremamente personale, prorpio perchè proibito, e quindi godremmo mai di fronte a un’altra persona tramite questa pratica. Avete mai prvato a farlo (e non solo come preliminare per un eccitamento che porti a un rapporto a due). Non è facile lasciarsi andare come si fa quando si è da soli, nella propria intimità, ma credo che sia veramente la condivisione di qualcosa di estrememente personale e intimo, molto più che la semplice scopata, da fare solamente con qualcuno con cui l’affinità e la complicità siano altissime…rifletteteci….
Decisamente intrigante è la foto della ragazza che si masturba, adorabile, deliziosa, dolce non so cos’altro dire tranne che …..vorrei aiutarla. Rob