L’altro giorno, io ed una mia amica abbiamo fatto un giro sui sex shop online. Entrambe vogliamo comprarci un micro vibratore da viaggio, e abbiamo deciso di informarci un pò sui prezzi. Lei vorrebbe la butterfly, io preferisco quei miscroscopici massaggiatori stilo da tenere in borsa – peccato che costino una barca di soldi, specialmente quelli silenziosi. Comunque. Girando girando, ho trovato anche i falli in cristallo; ce ne sono tantissimi, di ogni genere, forma e colore, ogni tipo di fantasia, ogni modello, e – potrò dirlo senza fare pubblicità occulta? – sono bellissimi. Bellissimi. Vi metto nel post giusto qualche esempio:
Fra questi il mio preferito è quello con le piccole sporgenze viola su tutta la lunghezza, sembra più un’opera d’arte che un fallo. O è il fallo ad essere opera d’arte? Vabbè. Non è questo l’argomento del post, prima o poi ne riparleremo, ci scriverò sopra una conferenza universitaria. Mi piacciono tantissimo i falli di cristallo. Non penso li userei mai, avrei paura di farli cadere, ma tenerli tutti in fila su una mensola sarebbe un’idea carina. Certo, spiegare la cosa a mia madre sarebbe un tantinello difficile, e anche spolverarli, però penso che ne varrebbe la pena. Voi che ne pensate?
Non so dove tu abbia trovato qualcosa, da ricerche fatte non è davvero emerso un bel niente!!!!!!!!!!
grazie
Carini,e simpatica l idea di tenerli sulla mensola e splolverarli,al posto di usarli…..
Cmnque,hai una vasta gamma…divertiti
Nel senso che non ti piacciono e non pensi servano a qualcosa, o non li hai trovati tu cercando su internet? I caso ti posso mandare qualche indirizzo via mail…
Sono troppo belli e anche una meraviglia da usare, sarebbe un peccato lasciarli su una mensola ti assicuro, io ne ho acquistato uno in un sexy shop 🙂
Se ti va posso provare a penetrarti con il nuovo gingillo!!!!
Beh! Non è poi un’idea originale. Nel film “La donna della domenica” di molti anni fa con Marcello Mastroianni, tratto dall’omonimo libro, si commette un omicidio con un grosso fallo di terracotta che si spezza ( a Napoli diremmo …s’è rutt ‘o cazzz) nell’infrangersi sulla testa del povero assassinato e che dà l’avvio all’indagine per la ricerca dell’assassino che è poi di fatto la trama del film. Anzi ad un certo punto l’investigatore incontra l’autore della scultura e scopre un magazzino pieno di falli di terracotta di tutte le dimensioni. Altro che sexy shop!
Buon divertimento in vacanza
io sto a roma…… se sei in zona incontriamoci
X dolcemonella,ma scusa,hai bisogno di quelli,non ci credo che non trovi un ragazzo per fare del sano sesso….Se fosse cosi,mi propongo…….
Infatti lo uso con il mio uomo 🙂
che apprezza quanto me certi giochini 🙂
i falli mica si usano solo sulle donne 🙂
Eh beh questo poi è sicuramente un campo in cui ancora una volta le donne bruciano le tappe: l’uso del dildo sull’uomo da parte della donna e ancor di più l’uso dello strap on dimostrano che anke nel campo dello scopare (in maniera per così dire attiva) le donne ci sanno fare. Poi, credo, l’uomo più è curioso (ed anche remissivo) come me più si predispone a questi giochi alternativi;ed altrettanto la donna più è in curiosa (nn guasta un certo grado di predisposizione alla dominazione)e più si diverte. Col tempo anke quella suora di mia moglie lo ha apprezzato tant’è che da quando sono casa disoccupato, lei rientrando dal lavoro si diverte, tutti i giorni, sottolineo tutti i giorni, a darmi una ripassata al buchetto con lo strap on così come facevo io con lei quando le situazioni erano invertite:dirò di più pretende (ed io obbedisco) di trovarmi al rientro intento ai lavori domestici la eccita di più:Niente niente che l’origine del tesosterone è nel rapporto di lavoro??Cmq nn posso negare che la cosa nn mi dispiaccia anzi se dovesse saltare un giorno di questa piacevole abitudine comincerei a preoccuparmi
In effetti c’è una grande produzione di falli giganti di terracotta in Portogallo. Però se dovessi sceglierne una, sceglierei quella mobile vista in “Arancia Meccanica” di Kubrick
si inviami gli indirizzi alla mia mail
bisognerà proporre alla murrina di “inserirli” nella loro produzione presso le vetrerie di murano. 🙂