Una volta all’anno, a San Francisco, si svolge una festa che nell’ultima edizione
del settembre 2006 ha avuto qualcosa come 300 / 400 mila presenze!
Si svolge prevalentemente in una grande strada che è la Folsom Street da cui prende il nome.
Gli Usa ora non brillano per aperture e libertà; basti pensare al giro di vite che c’è stato a New York per tutto ciò che riguarda il sesso. Il film-documentario di Michele Capozzi, film ahimè proiettato solo in pochissime sale d’essai, illustra con un linguaggio crudo ed efficace questa situazione.
( già … perché non parlare di questo film? Lo farò a giorni)
Dunque solo in California si può immaginare che possa avvenire un fatto simile che implica grande libertà e grande libertà in campo sessuale.
Qui pubblicamente si mostrano gay, transessuali, lesbiche, persone SM e manifestano, seppure scherzosamente, i loro modi di essere che hanno nel privato.
Uno show certo, ma salutare sotto molti punti di vista. Una sorta di coming out e nello stesso tempo un modo per rassodare i vincoli di una comunità che si basa su un comune credo di libertà sessuale.
La Folsom Street Fair è nata infatti, ed è tuttora, una festa del mondo leather, ma aperta a tutte le altre componenti e perciò anche della comunità SM etero.
L’organizzazione è imponente, efficace e su questo va riconosciuto agli americani, a prescindere dalle ideologie politiche, grande capacità. Sanno anche mettere da parte divisioni interne per fornire all’ultimo sabato di settembre di ogni anno, un evento dove la gente va per partecipare, per vedere, o anche solo per testimoniare con la propria presenza una vicinanza culturale.
Qui alcune foto e nel prossimo intervento qualche videoclip.
Il S/M è un gioco e se fosse vissuto senza i tabù sarebbe meglio, in questo l’America si dimostra molto ma molto più avanti di noi.
Hai scritto una gran fregnaccia : l’ America ( sarebbe meglio parlare di Usa ) è molto ma molto bigotta. sicuramente sarà più avanti per tante altre cose ……..ma non in questo caso……..
Basta conosciere un minimo di storia per capire che la fregnaccia la scrita tu. Sono due cose diverse bigottismo e libertà dei costumi sessuali !
perfettamente ragione con le cose dette fin d adesso
No così è troppo!Sono daccordo con Cobalto,e aggiungo libertà di tendenze sessuali? si, però al chiuso!
Succube
La sessualità è una cosa privata , non pubblica e per tanto va vissuta nel privato, certe tendenze di esibire a tutti le prorie tendenze vanno condannate….a tutti i costi.
Sono barrymore e ringrazio tutti per i commenti molto graditi.
Ha ragione anonimo che dovevo scrivere Usa e non America, però ci siamo capiti ugualmente.
Io presento delle realtà esistenti e cerco di essere neutrale. Nella realtà trovo che queste esibizioni siano belle ma hanno anche in sè una serie di controindicazioni.
Non sta a me giudicare.
Non mi trovo d’accordo con Cobalto dove dice “credo che il concetto di società, di civiltà vada cercato in aspetti ben più profondi di quelli che possono essere gli usi e i costumi sessuali degli individui.”
Il grado di civiltà si misura – lo dicono tutti i filosofi, sociologi ecc – anche e soprattutto con il grado di libertà esistente o non esistente. Una civiltà dove le libertà individuali ed i diritti costituzionali per le persone sono molto limitati, è una civiltà il cui sviluppo è agli inizi. Ciò beninteso vale nell’era contemporanea e non per analisi su civiltà del passato.
Ora non mi pare dubbio che la libertà sessuale faccia parte a pienissimo diritto di questa più generale libertà.
Quello che succede negli USA è che vi sia ora una limitazione delle libertà e quindi anche delle libertà sessuali.
Questa considerazione è priva di giudizi pro o contra USA, ma cerca di vedere le cose per quello che sono.
Folsom Street è un’isola come lo è la California in genere e San Francisco in particolare.