Mamma mia che foto !! Dopo scannerizzate le potevo migliorare con photoshop ma non era giusto. Così sono e così restano mostrando in pieno la loro età.
Qui siamo nel 1999 al Metropolis, locale poi defunto lasciando improvvisamente la festa dell’Ultimo Lunedì – o meglio i suoi partecipanti – in mezzo ad una strada. Non è un modo di dire. Tre giorni prima di un Ultimo Lunedì di maggio ’99 mi dissero che il locale aveva finito la sua vita. Avvertii più persone possibile ma quanti a quel tempo avevano internet? Non moltissimi. E così una tiepida sera di fine maggio trovai un po’ di persone – alcune venute anche da lontano – sul marciapiede davanti al locale chiuso.
Che dire se non scusarmi seppure incolpevole?
Passata l’estate approdai al Nautilus e qui ancora siamo. E spero a lungo.
Chiusura improvvisa a parte, il Metropolis è un bel ricordo. Qui si sono mossi i primi timidi passi,
qui è arrivata gente che ha creduto nella iniziativa e ha visto nelle feste SM in un locale l’opportunità di conoscere altre persone, di confrontarsi, di tirare fuori la vena esibizionista e/o voyerista, di non sentirsi soli ed isolati.
Già in Europa si faceva da tempo e con successo.
Non so ancora (o forse è meglio fingere di non sapere) i motivi per i quali, in quel periodo ed anche dopo, non poche persone del nostro ambiente hanno tanto tuonato contro questa iniziativa che si è invece rivelata così importante per la scena SM italiana.
Ne vado fiero e in occasione del Decennale che si celebra il 24 novembre, chiamerò sotto i riflettori della pista del Nautilus quelli che possono dire con orgoglio “io c’ero”.
Un grazie è giusto esprimerlo anche a loro che hanno consentito che l’iniziativa non morisse sul nascere. Oggi tutti noi ne beneficiamo.
Forse qui sta il nocciolo centrale della celebrazione. Mi sono chiesto in questi giorni come mai io che non conosco il sentimento della nostalgia (in nessun campo) sto dedicando tante energie a questa festa che ricorda fatti del passato. Non v’è dubbio che tutti noi – chi più e chi meno – ha la tendenza a pensare che tutto sia ovvio e scontato, che i siti, le chat, i forum, le feste, le cene, gli incontri e tutto ciò che noi abbiamo come elementi della scena SM italiana siano fatti naturali sempre esistiti o piovuti dal cielo.
Pare che non sia proprio così. A coloro che hanno profuso entusiasmo, idee, concretezza, presenza, che non hanno avuto paura di esporsi va dato il merito della costruzione della scena SM italiana. Questa festa è la loro festa.
Oddio che flash di ricordi, ero al primo anno di università, ora ho un figlio e una moglie che però non apprezza queste cose … ricordi e che nostalgia. Son venuto lì in quel locale verso via Ripamonti un paio di volte e mi sono anche divertito a parte il fatto che per me era tutto nuovo e stavo muovendo i primi passi. Peccato che mi sono fermato a quei primi passi, ma ringrazio Fulvio che mi ha dato la possibilità di fare quei primi passi altrimenti ancora oggi sarei uno dei tanti che non ha mai fatto nulla.
Chissà se un giorno potrò tornare. Ora abito a Verona e non è facile trovare una scusa per stare fuori tutta la notte. Divertitevi anche per me
Bei ricordi davvero. Ma altri ne arriveranno, ne sono certo.
Ora che la strada è aperta, non resta che percorrerla con garbo e tranquillità.