Cerco la mia schiava ogni giorno camminando per le strade della mia città.
Non cerco una schiava. Di quelle ne ho avute tante e tante altre avrei potute averne.
Cerco la mia schiava.
Quella persona di cui parlo quando descrivo l’anima gemella di un Master .
La parte complementare di quella essenza dominante che sento dentro da sempre essere la mia essenza.
Cerco la mia schiava quando scendo di casa, prendo la moto e osservo da dentro il casco le donne che mi passano accanto nelle macchine ,o che attraversano la strada davanti a me.
Può essere che una di queste sia la mia slave?
E se lo fosse come potrei riconoscerla dal suo sguardo?
Riconoscere una slave ormai mi riesce facile , anche al primo impatto con una persona sconosciuta.
Ma come riconoscere lei, la mia slave. La parte mancante del mio bdsm?
Come accadrà non è forse neanche così importante.
L’importante per chi scrive queste righe è credere che accadrà.
Nonostante sia difficile o forse proprio perché il progetto è ambizioso e profondo crederci è tanto difficile quanto affascinante…
…Posto queste mie elucubrazioni mentali colto da una improvvisa considerazione sul mio bdsm in rapporto a quello altrui.
Pur essendo come sempre ben lungi da me il giudicare il mio modo di pensare l’unico giusto, ho notato però che ormai , sempre più sovente , si può trovare in giro (che sia nel web o nel mondo meno reale ma altrettanto reale fuori dalla rete) quello che io chiamo il bdsm oscuro.
Gente che cerca non una persona con cui vivere il bdsm ma il bdsm stesso e fine a se stesso.
Come se ilcercare il MODO di frustare,lo sculacciare, il legare, fossero per qualcuno più importante e del cercare LA PERSONA con cui vivere tutto ciò.
Non amo le ipocrisie e non sto qui a dire che sia biasimabile un comportamento differente dal mio , ma dico (e per farlo citerò una massima latina) : “est modus in rebus”.
Non voglio elogiare il bdsm come filosofia di vita. Può esserlo ma può anche non esserlo.
E il mio non è un discorso sui singoli rapporti,o sulle relative dinamiche.
Ma sulla considerazione che molti estraniano dal bdsm l’elemento più pregnante e imprescindibile : LE PERSONE che lo vivono.
Semplificando molto il discorso:
Non dico che il bdsm debba essere pura teorizzazione. Ma dico che anche nella più materiale delle pratiche non deve (o meglio dire per me non dovrebbe mai prescindere dall’elemento umano).
Probabilmente la mia massima aspirazione inerente al solo bdsm è trovare la “mia slave” (come detto la anima gemella sottomessa del mio essere dominante) ma esiste anche il bdsm esclusivamente materiale.
Non intendo infatti stabilire di giudicare o categorizzare i MOTIVI del BDSM di ognuno, ma intendo manifestare che qualunque siano i motivi possono essere differenti i MODI di viverlo.
Qualunque siano le varianti BDSM (sia la ricerca del sogno di trovare l’anima gemella ,sia la manifestazione di pura materialità del sadomaso in una festa a tema o in una sessione estemporanea) ritengo possa esservi un modo oscuro di vivere il bdsm (che prescinde dalle persone) e uno invece illuminato (che sulle e per le persone si fonda)…
Master Aton
TO BE CONTINUED…
ti auguro di trovarla al più presto..
Capisco perfettamente di cosa parli…
Comprendo appieno i tuo desiderio di ricercare quell’unica “slave”, una sola, che ti completerà in ogni cellula…
E’ solo lei che saprà dare il vero senso al tuo essere Dominante… perchè solo lei sarà il tuo incastro perfetto!
E’ ciò che vivo io con la Mia Dom…
So cosa si prova, come ci si sente a condividere tanta immensità di emozioni…
Per questo spero davvero tu possa trovarla e rinascere nella tua essenza anche grazie a lei.
condivido ciò che hai scritto: le persone innanzitutto. prima e dopo. poi, nel mezzo, con la conoscenza, il resto segue e può avere molteplici forme. può piacere o no.
la conoscenza ho sempre ritenuto fosse molto importante. la comunicazione. il tempo.
ma per quanto si ricevano conferme: “sì, anche per me, è così”. poi, non so perché, mi si rileva altro.
la sofferenza implicita che avverto, è che sembra di voler “pretendere” qualcosa… mah… non è così. però, certo, si vuole capire, sentire, e per farlo davvero, per me, devono incontrarsi prima l’uomo e la donna, solo poi il Master e la slave. ma mi rendo conto, farsi travolgere è facile, e deve anche esserci. è l’equilibrio che è difficile.
buona vita, angj
ti capisco molto bene…
io sono “l’altra parte della medaglia…”,
una donna, una persona normale nella vita lavoro affetti figli…che sta cercando la sua anima gemella…
che pensi e senta l’amore anche come possesso, controllo…dominazione…ma sempre nel rispetto amore dell’altro…
una sopraffazione che l’altro dona come estremo dono di sè…
come modo per darsi piacere estremo,
come modo per trovare i propri limiti…e per scoprire insieme se stessi e il mondo.
Faccio parte di un Ordine Spirituale Ermetico, pago le tasse, credo di essere una brava mamma…(sono separata),
ma la mia sensibilità, il mio amore (ce l’ho nel DNA, sono figlia di musicisti..mi nutro di musica, non potrei vivere senza..) per la musica, mi fanno da sempre intendere l’amore con una componente imprenscindibile di BDSM…ma inteso nel senso più alto e puro…appunto, il BDSM fine a se stesso non mi attira…dopo mi lascia solo un grande vuoto…provato una volta, mi è bastato.
Ecco che passano gli anni e la vita (ma sono ancora giovane, ho 40 anni, dicono ben portati…)…corteggiatissima …ma sola.
Sola con un sogno di amore estremo.
Non giudico assolutamente chi riesce a prescindere sesso e BDSM dall’amore…seguo cabala ebraica da 7 anni…mi hanno insegnato a non giudicare…anzi, forse è un mio limite. Perchè, volendo tutto insieme…tutto o niente…fino ad oggi ho avuto …il niente.
Sto cercando di trasformare questo tipo di amore e di canalizzarlo in altre direzioni….
ma ….che spreco di amore!
Un saluto ed un augurio che questo sito aiuti tutti noi a trovare quello che cerchiamo.
incredibile come il mio pensiero si identifichi nelle tue parole.. ieri notte ho affrontato proprio questo discorso col mio migliore amico, spiegando proprio questo lato del bdsm vissuto da tanti
personalmente non lo condivido… e mi ritrovo perfettamente concorde con te.
mi fa sorridere trovare una persona che affronta un argomento su cui riflettevo poche ore fa.. che strana coincidenza, sono contenta che fortunatamente esistano anche quegli individui che cercano nella slave una compagna di vita e fonte di completezza come anima gemella o metà mancante della mela.. piuttosto che accontentarsi di una X giusto per mettere in pratica le proprie fantasie.
A mio avviso è come fare del sesso con uno di cui non ti importa.. tanto per farlo.. oppure farlo con una persona che ti affascina, attrendoti in maniera irresistibile che ti fa vibrare al solo pensiero di essere nella stessa stanza.. c’è una bella differenza!
Incrocio le dita per te Master Aton.. affinchè la tua ricerca abbia l’esito che tu speri
con affetto Hellfire
🙂 …
🙂 paura…
non sono mai stata schiava, non ho di queste esperienze,anche se sono estremamente affascinata da tutto ciò ma mi hanno colpito le tue parole proprio perchè non vorrei altro che essere schiava di una sola persona, che però fatico a trovare… ti faccio un in bocca al lupo e ti auguro di trovare presto la tua anima gemella
Voglio ringraziare tutti coloro (anzi tutte coloro) che hanno scritto in calce a questo mio post.
Pur essendo un breve scritto tra le pagine di internet , tengo molto a questo articolo.
Semplicemente perchè ho messo me stesso , la mia quotidianità , le mie emozioni, e come queste siano finalizzate alla ricerca del mio sogno.
Sono stato davvero felice di aver letto ogni singolo commento perchè (chi in una maniera, chi in un’altra ) ogni persona che mi ha scritto ha dimostrato di aver capito e condiviso le mie emozioni.
Mi impegno (anche se con i miei tempi) a scrivere ancora qualcosa che riguardi la mia ricerca .
Nella speranza che sia ancora una volta lo spunto per condividerlo con persone che come voi riescano a comprendere le mie emozioni.
MasterAton
forse…>la volpe ,” Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry.
la propria metà è chi ti dice ciò che pensa anche se contrario al tuo pensiero e sembra offenderti…e allo stesso tempo ti prende per mano ti bacia o più semplicemente ti abbraccia per alleviare la sofferenza data da un parere duro ma con il solo scopo di farsi conoscere per quello che è farti crescere mostrandoti i tuoi errori…è chi cerca di capire il tuo dolore e prova ad alleviarlo…non con l’indifferenza…ma con la presenza attiva (con un bacio virtuale dato al momento giusto…dato anche durante un silenzio).La propria metà è chi ti permette di confrontarti nel dolore(non fisico) chi mette a nudo le tue paure e debolezze…chi ti mostra gli errori che hai fatto (e ti aiuta a perdonarti)…
La tua metà sarà una rosa da innafiare e proteggere dal vento e dalle pecore(vedi il piccolo principe),”una rosa da rendere unica in mezzo a tante perchè tu la innaffierai(col tuo amore e le tue premure)…perchè lei metterai sotto una campana di vetro e lei riparerai dal vento…lei ascolterai lamentarsi, vantarsi o tacere…perchè è la tua rosa”.
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🙂 l’indifferenza non è amore e non puoi innaffiarci una rosa. Nella vita non sono necessarie le frustate fisiche per trovare la tua slave…le frustate che alle volte infligge la vita possono essere più dolorose è allora e solo allora che potrai riconoscere la tua metà…
Tappina :-*
Quando sarai disposto a sopportare le ferite inferte dalle sue spine, a proteggerla dal vento e dalla pioggia comunque, a condividere con lei il bene e il male e ad ammettere che il suo malessere è dovuto anche alla tua indifferenza e lontananza…e quando capirai che strapparle le spine non servirà a farti amare di più…o ancor più a fartela amare…lei ti dirà come coglierla in modo tale da non permetterti di ferirti…
Quando sarai disposto a farti mordere dal serpente per tornare dalla tua rosa…allora e solo allora la tua ricerca sarà terminata…
Nell’illusione che tu sia anche solo in minima parte ciò che appare in questo post…il post che amo di più e che credo abbia segnato tante persone…e con la speranza che tu mantenga una promessa fatta a una persona che ormai odi…quella di continuare a lavorare sul tuo sito…lui rimane ancora la tua volpe…
Tappina…
P.S. la vera forza sta nel farsi mordere dal serpente…spero tu possa trovare un giorno il coraggio di lasciarti mordere…