Quando ridi tu mi lasci senza fiato.
A te che sei parte di me.
A te voglio dedicare questa lettera, a te voglio esprimere tutta la mia gratitudine per avermi fatto conoscere un nuovo mondo e per avermi guidata lungo una strada che mi ha dato tante soddisfazioni e mi ha fatto conoscere la mia vera identità.
Ci conosciamo da novembre e sei entrato nella mia vita, nella mia mente, nel mio cuore cosi velocemente che non mi hai dato nemmeno il tempo di capire cosa mi stesse capitando. Tu mi hai sottomessa, tu mi hai dominata, mi hai umiliata, mi hai punita, tu mi hai coccolata. Tu hai fatto tutto questo per me.
Grazie per avermi fatto provare emozioni che nessuno aveva mai pensato minimamente di farmi provare.
Sin da subito mi hai parlato di lei, lei la tua dolce metà, lei la persona che ti aspetta tutte le sere a casa, lei la donna con cui passi i tuoi week end. Io ho fatto finta di niente, ho mentito a me stessa di poter vivere lo stesso anche se ti dovevo dividere con qualcun’altra ma soprattutto ho nascosto a te quello che provavo e quello che sentivo anche se a te non é mai sfuggito niente, anche se tu conosci la mia anima. Adesso ho avuto il coraggio di parlare
e di dirti di non avere più la forza per continuare a dividerti con lei e tu sei stato davvero comprensivo nei miei confronti e anche se ti fa male hai accettato che io mi staccassi da te almeno per ora…
Ho passato dei momenti bellissimi con te DOLCE PADRONE.
Sapevo di poterti dire tutto e sapevo che non potevo nasconderti niente perché tu capivi tutto… Ricordo ancora la mia prima punizione, non mi hai punito tante volte mi dicevi sempre che ero una buona schiava e una tesoro di ragazza e questo mi rendeva felice. Non ero contenta quando mi punivi ma sapevo di meritarlo e accettavo in silenzio ma dopo avevo un profondo bisogno di coccole e dolci parole che tu non mi facevi mancare mai. Ti ho mentito su una cosa che non dovevo, non é stato un mentire vero e proprio, diciamo che mi sono trovata in una situazione da cui non sapevo più come uscirne, mi sono fatta forza e ti ho raccontato tutto, tu non mi hai sgridata, non ti sei nemmeno arrabbiato, avevi già capito che qualcosa non andava ma hai lasciato a me la possibilità di fare il primo passo e rimediare, ma sapevo che non potevo passarla liscia mi dovevi punire per non sentirmi più in colpa. Quella sera mi hai punita con la cera di una candela, avevo le gambe rosse, volevo solo piangere e non parlare, ma dopo la mia punizione tu mi hai rassicurata che non eri arrabbiato ma che eri contento perché avevo accettato la mia punizione. Quella sera ti ho amato ancora di più!!
Mi hai presa che ero inesperta, che non avevo mai sentito parlare di quanto potesse essere eccitante vivere come una schiava, e mi hai fatta diventare tale e io sono felice e contenta … e dentro me mi sento ancora tua.
Mi guardi spesso in cam e a volte mi fai imbarazzare davvero tanto che io mi nascondo e tu mi ordini di tirarmi su, adoro i tuoi ordini, adoro la tua voce calma ma dura. E noti ogni cosa di me, dal mio sopracciglio che alzo ogni volta che vorrei ribattere qualcosa, ai miei occhi lucidi quando qualcosa non va.
Mi sono innamorata di te e ti amo come non ho mai amato nessuno, siamo legati da qualcosa che va ben oltre l’amore e il bene, é il tuo dominio su me che ci lega il tuo possedermi il mio essere una cosa tua, si una schiava nelle mani di un PADRONE che mi sa capire, mi sa apprezzare, mi sa voler bene, mi sa punire, una schiava pronta a tutto per stare col suo Padrone, una schiava pronta a soffrire per il suo Padrone…. É questo nostro essere, questi due mondi così lontani ma nello stesso tempo così vicini (Padrone-schiava) che ci legano e ci rendono diversi dal mondo che ci circonda e mi fanno camminare tre metri sopra il cielo mi fanno sentire realizzata mi danno la forza per vivere.. Adoro sentirti ridere, ogni volta che ridi io resto senza fiato, mi metti pace e tranquillità e vorrei strapazzarti di baci ogni volta … e le tue labbra??? Così belle e carnose, sembrano disegnate. Anche quelle adoro di te.
Ho imparato a godere solo quando tu vuoi, solo quando tu me lo permetti e questo mi fa impazzire. Ho imparato tante cose con te, che mi procurano tanto piacere… Grazie perché mi stai facendo vivere i miei 21 anni in maniera speciale e unica.
Imparerò anche a vivere accettando la tua situazione lo so e forse un giorno saremo solo io & te per sempre!!
Ogni notte ti penso, penso a quanto adoro a quanto mi eccitano i tuoi piedi a quanto vorrei baciarli e tenerli nelle mie manine per farti rilassare, ogni sera ci diamo appuntamento col pensiero … alle 21 tutte e due dobbiamo pensarci, ci estraniamo dalla casa in cui viviamo ed é come se ci incontrassimo nel mondo dei pensieri, é bellissimo questo perché ci fa sentire vicini e insieme anche se in quel momento non lo siamo.
Grazie di cuore dolce Padrone … Molto presto tornerai ad essere mio e io ad essere tua…
Con affetto…
Tua schiava …. schiavadimassimo
E chi direbbe che hai solo 21 anni. Hai già capito tante cose, hai già dentro di te il gusto del servire un padrone, il piacere di appartenere ad un uomo e fare ciò che lui ti ordina. Sono sentimenti, anzi modi di vivere che hai scoperto grazie alla persona che ti è accanto e che giustamente tu non vuoi perdere.
Il mio percorso è stato diverso ma anch’io vivo con il piacere di essere la schiava di un padrone. Purtroppo ne ho cambiati molti e attualmente ne sento profondamente la mancanza.
Eppure ho 21 anni compiuti da poco. Ma non so se ho davvero capito tante cose, sono ancora molto confusa e ho paura, paura di entrare completamente in un mondo di cui poi non posso più fare a meno… paura di restare sola e di sentire anche io la mancanza di un padrone accanto. Non so se sia la cosa giusta vivere così ma sinceramente sono felice almeno per ora.
É vero non voglio perderlo, é grazie a lui che ora mi sento appagata e realizzata… ma non é facile dividerlo con un`altra credimi!!!
schiavadimassimo
In questa descrizione risulta il superamento di un “gradino” molto importante sia per la “schiava” che per il “padrone”. La fiducia reciproca, l’affidamento di se stessa e il saper “gestire” e venire incontro alle aspettative, sogni che diventano realtà.
Come è evidente è il “passare una soglia” che corrisponde più o meno al superamento della paura. Paura superata, l’io che va oltre, e si apre una porta intima fondamentale per un percorso che potrebbe portare molto lontano.
Il problema è che non è l’unica “porta” che si deve superare.
Pur essendo un passaggio fondamentale non è l’unico.
E’ per questo che quando si supera questo ostacolo ci si trova di fronte alla felicità. Felicità intima che coinvolge istinto, mente, e sentimenti.
E’ un qualcosa di grandioso.
Ma ecco che dopo un pò ci si trova di fronte ad un altro ostacolo.
Se si supera questa nuova soglia ci si troverà in un mondo di Lucidità.
Ma la Lucidità porta con sè anche una chiarezza spietata.
Di fronte alla lucidità ecco apparire i lati oscuri, talvolta non tanto tremendi, ma sopratutto molto significativi.
Appare la realtà per quella che è e che può far svanire il bel sogno iniziato.
Può essere un rapporto di coppia che non ha prospettive future, e questo è un punto oscuro che diventa distruttivo.
Per superare questa soglia occorre avere un fine comune, normalmente superiore all’ordinario.
Direi che una volta raggiunto il primo livello di “paradiso” ci si accorge dopo un pò che si è ancora in terra e si è fatto solo un “saltino”.
Quindi ci vuole un’altra dose di coraggio che va condivisa in 2 (se si è in due). [Non è detto che il 2 sia l’unico numero possibile, ma per lo meno è meno complicato per raggiungere un “compimento”.]
Ad ogni modo occorre essere in due (minimo) a fare le stesse scelte, con lo steso identico intento, con la fiducia integra, ed ovviamente una affinità elettiva.
Vuol dire affrontare i propri limiti-difetti, vuol dire saper accettare l’atro/a e compensarne i limiti-difetti, vuol dire andare oltre, nel profondo di se stessi mantenendo il contatto “amano nella mano”.
Ecco la sfida.
Se si ha questo è inutile cercare oltre, anzi direi che si è trovato il partner giusto.
Il Tuo Padrone
Sei la mia schiava, la mia dolce, piccola, porchissima schiava, ti ho presa che non sapevi nulla, nemmeno avevi mai sentito parlare di Padroni e schiave e ora sei la migliore schiava che io possa desiderare, hai imparato ad ubbidire, a soffrire, a non essere mai libera e soprattutto hai capito quanta gioia ti possa dare l’appartenermi. Mi hai meravigliato per la facilità con cui ti sei lasciata plasmare, per come accetti tutto da me, dolore e umiliazioni che solo pochi mesi fa avresti respinto sdegnata, per la gioia con cui ti abbandoni nelle mie mani e mi chiedi di decidere tutto per te, mi hai meravigliato per come sei diventata porca sotto i miei comandi, tu, che nemmeno quasi ti toccavi.
Ovviamente tutto questo è possibile solo perchè è quello che tu vuoi, quello che da sempre desideravi senza nemmeno esserne cosciente, ma che ho avuto la fortuna e il merito di riconoscere in te, fin dall’inizio.
In questi mesi sono successe tante cose, in certi momenti ho avuto forti dubbi sulla tua capacità di essere all’altezza delle mie esigenze e di accettare la situazione per quella che è, ma tu, con la tua ostinazione a voler essere la mia schiava, con la tua capacità di sopportare tutto e gradualmente di godere di ogni cosa che ti ho imposto, tu, diventando così porca come sei ora, eccitandoti al solo suono della mia voce, tu alla fine mi hai convinto, ora voglio te, sei la mia cagna, la mia schiava, la mia dolce piccolina, e ora si, puoi dirlo, io sono il TUO Padrone
Era da tanto che non venivo sul sito,ho detto mi faccio un giro sul blog mi leggo qualcosa, vado su vite vissute e mi leggo questo,una grande tristezza traspare da simili vicende,il “master” che si trastulla senza rinunciare alla famiglia,la ragazza che rimane segnata da una simile esperienza, più simile ad un plagio mentale che ad una vera dominazione s/m,e che discrezione e che raffinatezza il commento di lui..brrrrrrrr.
Ringrazio il cielo di essere una schiava appagata e felice assieme anche al mio compagno di vita S.e posso solo consigliare alla ragazza di voltar pagina al piu’ presto anche come scelte di vita,l’sm non è una cosa obbligatoria puo’ e deve essere un piacere condiviso totalmente ed unicamente con chi si ama.
slavemonica.
Rispondo principalmente a Monica, complimenti hai saputo valutare molto bene sia la schiava che il padrone, ma più che schiava e padrone io li definirei immaturi con molta ignoranza sul S/M
bello,bello,mancano solo i violini di sottofondo…
venire su un sito che dovrebbe essere s/m e leggere simili amenità degne di una telenovelas brasileria di 4° livello..
sù andiamo, ci sono siti “vanilla” per queste cose..
almeno fate ridere tutta Italia S/M..
il soppracciglio che alza ogni volta che vorrebbe ribattere qualcosa,che robe… ispettore Derrick?
almeno si fanno ancora quattro risate a leggere stè cose,conservando il fiato però.per cose più serie..
Roby l’immatura sarai tu!!!
come fate a giudicare,stanno bene insieme,in quei momenti soli lontano da tutti loro si amano,sono veri,bravi seguitate così.un abbraccio a entrambi
Vorrei avere io una schiava come te..E’ il mio sogno, ma sei una persona unica, difficile trovare una ragazza che siain grado di donarsi come hai fatto tu. Mi piacerebbe poter conoscerti, parlare con te , della tua esperienza. Rispondimi ( se ti va) saro lieto anche solo di avere e-mail con te.
Ciao..
Ciao Paolo,
certo che puoi parlare con me.. mi dispiace solo di aver risposto ora, non guardavo questo sito da un pò.
Dimmi come contattarti..
saluti