Mi piace molto ricevere “ordini” a distanza.
Mi piace leggerli e rileggerli, con paura, eccitazione, incredulità.
Penso a come realizzarli, a quando, aspetto con ansia il momento.
L’eccitazione mi fa venire voglia di “stropicciarmi”, e spesso già mi tocco mentre leggo.
Il gioco sadomaso fa parte, da tempo, della mia vita
” Voglio che vai al supermercato come fanno tutte le casalinghe. Devi indosassare la gonna senza slip, e al parcheggio metterti 2 mollette alle grandi labbra. Devono stringere, voglio che ti facciano male…”
Questo e molto altro diceva la mail.
Non posso farlo, questa la prima cosa che ho pensato. Presa da mille paure ” E se si vedono? Se mi cadono? Se qualcuno capisce che sono senza mutande?”
Ma lo voglio fare. Sì. Sorrido fra me all’idea.
Sono andata al supermercato per breve spesa. Ho messo una gonna nera abbastanza lunga, una
magliettina sottile nera e bianca, con spalline particolari.
Ho scelto le mollette, badando che non stringessero in maniera insopportabile, e mi sono avviata. Metto le mollette al parcheggio ma non è una buona idea … decisamente scomodo, troppo traffico intorno, gonna troppa lunga e quindi manovre limitatissime. Ma riesco a metterle.
Chissà se c’è qualche telecamera del supermercato che mi sta spiando! Cerco di allontanare questo pensiero.
Una volta scesa dalla macchina vedo che sono troppo in avanti, e si intravvede qualcosa che spunta dalla gonna! Merda.
E ora che faccio?
Cammino, cercando di nascondere la parte col carrello e la borsa appesa, entro e mi dirigo subito verso i bagni. AHHHHHHH. Sospiro di sollievo. Lì mi sistemo meglio, metto le mollette in posizione più centrale rispetto alle labbra, osservo, mi pare che non si veda nulla. Però stringono di più in questa posizione.
Inizio il mio giro di spesa.
Che sto facendo? Un attimo di razionalità si fa strada nella mia mente.
Eseguo gli ordini. Un brivido di eccitazione mi percorre.
Mi fermo un attimo, a godere delle sensazioni del mio corpo.
Le mollette si sentono bene, e sono costretta a camminare piuttosto piano e con gambe leggermente larghe, e ho anche timore che in trasparenza si veda che non ho slip!
Si vedra? Scruto chi mi passa vicino, ma la loro espressione non rivela nulla.
La sensazione delle mollette e il dolore “medio” che danno non mi lascia un attimo, sempre sono consapevole della loro presenza, più o meno dolorosa anche in base ai movimenti.
Davanti agli occhi la Tua mail, nella mente il Tuo volto, la Tua voce che mi dice cosa fare, che mi chiede se l’ho fatto … Mai e poi mai potrei dire di avere eseguito i Tuoi ordini se non fosse vero.
Ogni tanto guardo le persone che mi passano vicine, ignare di quello che ho in mezzo alle gambe, e penso a che faccia farebbero se sapessero … Oddio, ecco la mia vicina – a quanto pare oggi sta lavorando al reparto formaggi e non nel suo solito – che pure non sta zitta mai e subito mi chiede che ci faccio in giro vestita così “elegante” e dove devo andare …
Brutta impicciona, farfuglio qualcosa di vago mentre penso a che reazione avrebbe se le dicessi che amo il sadomaso, che sono vestita così perchè sono senza mutande e che ho 2 mollette alla figa che stringono, che fanno male e che devo tenere per tutta la spesa … e tutto questo per ordine di una persona … :-DD
Mi immagino mentre glielo dico.
A dire il vero questo pensiero mi eccita.
Devo andare in bagno.
Ho quasi finito la spesa, ma vista la gente alle casse non posso aspettare. Mi avvio verso l’uscita, lascio il carrello davanti al box informazioni e vado in bagno.
Le mollette fanno molto male ora. Fatico a camminare quasi come se niente fosse.
Stupidamente penso di tenere le mollette, che così si bagnano mentre faccio la pipì, e le devo togliere, lavare ed asciugare. Il toglierle mi procura una fitta di dolore forte, mi tocco premendo sul punto che fa male. Il pensiero è sempre a Te, vedo il Tuo volto che gode al mio dolore.
Rimetto le mollette, rientro, prendo il carrello e vado in coda alla cassa.
Una molletta è messa male, prende un po’ anche le piccole labbra e ahia! mi fa davvero parecchio male.
Sei Tu che stai stringendo. Ho un brivido di piacere, desidero il Tuo male.
Alla cassa non è semplice caricare il nastro, fare la borsa ecc. con la consapevolezza ed il male delle mollette!
Ed il piacere di quello che sto facendo.
Decido di tenerle fino a casa, dunque anche in macchina nel ritorno. Una volta in macchina sono tutta presa dai miei pensieri, ed anche da una certa eccitazione.
E arrivo a casa così, con le mollette che stringono, la figa che fa male. Però bagnata, eccitata.
Tolgo le mollette, ancora eccitata, e penso che merito un premio, sì, lo merito.
Voglio la Tua frusta come premio, la Tua frusta che mi colpisce forte.
Dafne.
Cara Dafne,
ho letto con partecipazione il tuo testo, perché a me piace molto dare ordini a distanza.
Una cosa come quella descritta avrei potuto fartela fare io…
ma anche molto altro!
A questo proposito, sei per caso libera?
Possiamo conoscerci meglio?
Vivo da solo e per questo vado spesso al supermercato. Ieri quando ho finito di lavorare ci sono andato e diciamo che mi sono guardato tutte le donne carine con altri occhi e cioè cercavo di immaginare se per caso erano nelle tue stesse condizioni con qualche molletta attaccata sotto alla fica o sui capezzoli. Hai mai provato ad uscire di casa con quelle piccole mollette di legno che si usano per tenere insieme dei foglietti messe sui capezzoli? Diciamo che poi è facile nascondere le mollette sotto un reggiseno e una maglia larga e così nessuno si accorge.
Spero che tu l’abbia fatto qualche volta e perchè non lo racconti qui a tutti noi.
Dafne, quello che hai scritto è molto intrigante e complimenti per come scrivi e per quello che hai avuto coraggio di fare andando in un posto come un supemarket che ha tanta gente con pinze attaccate al tuo sesso e per obbedire così bene al tuo Master. Faccio i complimenti anche al tuo Master che ti ha educata così bene e pronta ad obbedire.
Raccontaci presto qualche tua altra avventura.
la mia sarà domanda impertinente ma te la faccio lo stesso … tu hai il permesso dal tuo Padrone di masturbarti?
E poi perchè sarebbe domanda impertinente visto che tu stessa dici di essere arrivata a casa bagnata ed eccitata e quindi nelle condizioni giuste per ….
state fori coll’accuso!
Dafne ti capisco eccome e ti racconto perchè……
mi ricordo che la mia ex compagna un giorno mi disse “oggi voglio essere generosa con te ma ti sentirai nella merda se non ubbidisci”
mi portò in un grosso supermercato del centro di milano, mi fece scegliere un paio di jean’s da regalarmi e mi mandò in un camerino a provarli.
vi era molta gente ad attendere di entrare nei 4 separè dotati di tenda, soprattutto donne, un attimo prima di infilarli entrò e mi fece vedere una supposta, la scarto facendomi il segno del silenzio, la sua mano si intrufolò nelle mie mutande e maldestramente me la infilò a secco compreso mezzo dito con unghia tagliente, nonostate il fastidio provocatomi il piacere era entrato in me, la gente fuori che aveva intravisto ero eccitatissimo ! mi provai i jeans ma erano stretti, lei si allontano coi miei e disse vieni caro che andiamo a sceglierene altri; poi lontano dal camerino mi disse “al piano inferiore ti rimetterai i tuoi e solo dopo…. si mise a ridere”
“ricorda solo dopo” …….. e rideva
mentre scendevo al piano inferiore incominciai a sentire l’effetto della supposta !
era lassativa CAZZO !! la guardai e sull’ascensore le domandai sottovoce” ma cos’era ‘ ” e lei con voce normale cosi ci sentirono tutti mi disse ” lassativa una evaq caro”
la gente fece finta di nulla tranne una bella a donna che avevo a fianco, mi sorrise comprimendosi bene le labbra perfettamente truccate.
feci circa 10 minuti di coda per entre nel camerino ero quasi piegato dalle fitte, mi cambiai i jeans grondando di sudore e mi fiondai alla ricerca del un bagno! fu un impresa, lei camminava piano apposta, sui suoi tacchi 12, mi diceva in tono pacato ma in continuazione ” se corri non giocheremo mai più ! ”
trovai i bagni ove liberarmi e all’uscita lei era lì, mi aspettava, poi sussurrò caro è solo la prima parte per il regalo del tuo onomastico, un abbondante clistere ti aspetta questa sera ma te lo farà un infermiera!
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