Centra qualcosa con l’SM? Ben poco o nulla!
Eppure mi va di metterlo qui perchè:
-È divertente
-E’ ironico
-L’analogia di reazioni con l’SM esiste.
Cosa intendo per analogia?
Intendo che qui, nella finzione del video, la reazione di colpevolizzazione dell’uomo è forte e da solo non ci esce. E’ lei che dopo un primo momento di reazione negativa, ci pensa su e poi scatta la molla del voler riprovare, con gioia, con trasporto. E’ lei che lo guarisce dalla “colpa” ridandogli serenità.
Quante volte nelle relazioni uomo e donna, uomo proponente e donna ricevente si hanno queste reazioni.
Lei non sempre è donna intelligente e riflessiva. Ma come si fa a sapere prima se lo è o non lo è?
Prima bisogna sbagliare buco, prima si deve darle qualche sculacciata, prima si deve baciarle i piedi e farsi calpestare. Poi si vedrà.
Per chi sa l’inglese ci sono le parole della canzone e per chi sa il francese ci sono dei sottotitoli.
Certe frasi messe in una canzone sono estremamente divertenti.
“L’ho sentita piangere e l’ho vista lacrimare. Ho guardato il preservativo ed era tutto marron. Ho sbagliato buco. Sono terribilmente desolato”
(ma perché a San Remo non ci sono queste canzoni?)
Il buchino delle donne ,meglio conosciuto come dolcetto del diavolo,quanti tabù su di esso ,e pure alcune donne me compresa , lo preferiscono essere sodomizzate ,sentire la verga del uomo che entra a fatica , e fare tanti trilli come una verginella e poi il piacere misto a dolore, si hanno dei organi sublimi , e la classica frase se si dice sempre ,stronzoo me lo stai sfondato e altro e unico modo di insultare il proprio uomo semza prendere una sberla in pieno viso ,al limite solo sberle nel culo
Anche a me piace moltissimo essere sodomizzata. Mi piace quando il mio uomo mi mette a quattro zampe, viene dietro di me e punta il cazzo verso il buco piccolino. Naturalmente faccio un sacco di storie, mi lamento, supplico, protesto, cerco di spostarmi, ma è tutta scena! Voglio soltanto che lui si arrabbi, mi blocchi con il peso del suo corpo, e me lo infili dentro con la massima energia e fino in fondo, magari dopo avermi rifilato almeno un paio di sonori ceffoni. A quel punto è così eccitato da essere costretto a rimanere fermo dentro di me per non venire subito, e io posso godermi la sensazione del mio buco dilatato e bruciante e del suo arnese rigido infilato dentro di me. Se sono riuscita farlo arrabbiare davvero, magari ricevo una scarica di sculacciate da togliermi il respiro e il cazzo mi viene sfilato dal culo per poi rinfileremo brutalmente, una, due, tre volte; il tutto accompagnato da epiteti come “noiosa puttana”, “troia disubbidiente”, e rassicurazioni sulla “lezione che sto per imparare”. In questi magnifici momenti si mescolano il piacere della penetrazione e la sublime umiliazione della violenza subita e allora divento tutta morbida, arrendevole e aperta, ed entrambi godiamo il più sublime dei piaceri.
Ho condiviso ogni tua parola, ogni tua sensazione ,in piu’ io amo anche che il mio uomo sia piu umliante piu volgare, la sensazione della vergona mi esalta l’ecctazione che mi permette di arrivare a orgasmi non raccontabili