Lo spanking (dall’inglese sculacciare), è una pratica molto eccitante che consiste, appunto, nello sculacciare il partner.
Lo spanking può essere sfruttato in diversi contesti e situazioni:
– all’interno di una relazione tradizionale, come preliminare o in contemporanea al rapporto sessuale, per aumentare l’eccitamento;
– al di fuori dal contesto di coppia, come pratica a se stante, eccitante e piacevole;
– in un rapporto BDSM. In questo caso lo spanking è usato come forma di correzione ed educazione del sub e non necessariamente comporta l’eccitazione sessuale, ma può concretizzarsi solo in una forma di umiliazione psicologica, unita al dolore fisico.
Lo spanking è eseguito principalmente a mani nude, ma spesso ci si avvale di strumenti quali: spazzole, fruste, cinture, righelli, paddle e molto altro ancora.
La posizione classica dello sculacciare è quella con il sub
posto sulle ginocchia del dom. Altre posizioni si possono assumere usando sedie, poltrone, il letto, ecc…
Ovviamente, è anche possibile legare il sub e quindi procedere alla “punizione”.
Spesso, lo spanking è parte integrante di giochi di ruolo tra i due sessi, dove la donna si immedesima in una studentessa, sorella, segretaria, infermiera, ecc.. per rendere il tutto più eccitante.
In questi giochi, la donna viene sculacciata perchè è stata indisciplinata, maldestra, ha commesso errori, ecc..
Lei inizialmente non accetta la punizione e tenta di ribellarsi, ma alla fine si rassegna ed offre le proprie natiche al partner, che da rosa le farà diventare di un bel colorito rosso!
Quanto sopra per spiegare sommariamente le tematiche.
Tuttavia, la mia esperienza diretta, è che lo spanking, qualsiasi sia il contesto usato, rappresenta comunque una forte emozione/sensazione.
Infatti, nello spanking si verifica:
– complicità: la donna si deve chinare e denudarsi il culetto
– contatto fisico: le sculacciate
– timore: paura del dolore, del bruciore
Tutto ciò tende a creare un forte eccitamento sessuale.
Una donna, dopo essere stata sculacciata, mi ha detto che si era talmente eccitata che sarebbe bastato pochissimo per farla arrivare all’orgasmo.
Ovviamente, anche lo spanking è un’arte e per produrre risultati che non siano il solo banale dolore fisico, occorre avere molta sensibilità, poichè bisogna dosare l’intensità dei colpi, differenziarli nel tempo e… saper ascoltare.
Se ci fosse una femminuccia interessata, che vuole provare, può contattarmi, compilando il form, al link:
http://www.geocities.com/educatore07/edu/edu.htm
NB: essendo io maschio ed etero, amo sculacciare ESCLUSIVAMENTE femmine biologiche. Per maschi o trans, non sono interessato.
MasterGiò
mail: arriba1@virgilio.it
“Dopo aver compilato il form che trova sul nostro sito internet verrà contattata da un Ns operatore per fissare un appuntamento con un Ns consulente che le preparerà un programma educativo personalizzato. Grazie per aver scelto la nostra azienda. Distinti saluti”.
Ma bisogna mettere anche il codice fiscale nel form?
Oddio siamo arrivati ai questionari online, ca vas sans dire.
pensavo di essere la sola ad avere delle perplessità su questi formulari da riempire per …per cosa??
ciao miele
per conoscenza
io mi sono presentato al primo post
mi piace conoscere qualcosa di chi mi contatta
al momento sono stato contattato da:
55 maschi
12 femmine
2 coppie
si discute, ci si diverte
Sai Giò… questi moduli da riempire mi sanno tanto di raccolta dati… mi spiace, sono io che odio le classifiche e le etichette, le analisi di mercato e la ragioneria…
io sono un tipo piuttosto precisino…
d’altronde:
1 sono della vergine
2 sono ing.
come vedi….sono condannato 🙂
ciao
Se sei ingegnere ti perdoniamo, dopotutto significa che non è tutta colpa tua. Però sappi che si può anche guarire…;-)
Bonne chance
Lo spanking (sculacciare) è una pratica sessuale che consiste nello sculacciare il partner allo scopo di provocare l’eccitazione sessuale di entrambi o di uno solo dei partner. Lo spanking è di norma considerato una delle discipline tipicamente appartenenti al BDSM (sadomasochistiche in particolare) ma non tutti i praticanti la interpretano in tal modo; per alcuni infatti tale pratica può essere considerata gratificante anche all’interno di una relazione sessuale tradizionale o addirittura al di fuori di ogni contesto di coppia, come pratica del tutto a sé stante.
È eseguito principalmente usando le mani nude, ma spesso ci si avvale di strumenti quali: spazzole, remi, cinture, righelli e molti altri oggetti (Paddle, Cane, Hairbrush, Ruler, Strap).
La posizione classica è quella Over the Knee, ovvero con il partner sculacciato (Spankee) posto sulle ginocchia del partner sculacciatore (Spanker). Altre posizioni vedono colui, o colei, che riceve la sculacciata appoggiato alla spalliera di una sedia o poltrona con il busto piegato in avanti, oppure toccarsi le caviglie con le mani, o in tante altre posizioni anche in relazione allo strumento utilizzato.
Quando gli uomini sculacciano le donne (M/F = Male on Female) a volte chiedono che esse si travestano da studentesse, oppure che giochino a fare la “sorella”, “segretaria”, “infermiera” interpretando fino in fondo un ruolo che rende tutto più eccitante. In questi giochi la donna viene sculacciata per punizione, per qualcosa che ha commesso. Lei inizialmente non accetta la punizione e tenta di ribellarsi ma alla fine cede ed offre il fondoschiena all’uomo per ricevere la sculacciata.
In alcuni casi lo spanking può essere applicato come forma di correzione fisica all’interno di una relazione di dominazione, in cui il partner dominante, detto Master o Mistress, assume il compito di educatore o addestratore nei confronti del partner sottomesso, detto slave. In questi casi non necessariamente la pratica dello spanking comporta l’eccitazione sessuale di uno dei partner, ma può concretizzarsi in una vera e propria forma di tortura intenzionalmente diretta a provocare l’umiliazione psicologica (causata ad es. dall’esposizione imbarazzante e coattiva delle proprie parti intime al di fuori di un contesto sessuale) o il dolore fisico, anche persistente, nel soggetto che vi viene sottoposto.
Se ci fosse una femminuccia interessata, che vuole provare, può contattarmi.
mail: wildman[chiocciola]email.it