Spank! Spank! E il culetto rosso divenne!

Lo spanking (dall’inglese sculacciare), è una pratica molto eccitante che consiste, appunto, nello sculacciare il partner.
Lo spanking può essere sfruttato in diversi contesti e situazioni:
– all’interno di una relazione tradizionale, come preliminare o in contemporanea al rapporto sessuale, per aumentare l’eccitamento;
– al di fuori dal contesto di coppia, come pratica a se stante, eccitante e piacevole;
– in un rapporto BDSM. In questo caso lo spanking è usato come forma di correzione ed educazione del sub e non necessariamente comporta l’eccitazione sessuale, ma può concretizzarsi solo in una forma di umiliazione psicologica, unita al dolore fisico.
Lo spanking è eseguito principalmente a mani nude, ma spesso ci si avvale di strumenti quali: spazzole, fruste, cinture, righelli, paddle e molto altro ancora.
La posizione classica dello sculacciare è quella con il sub
posto sulle ginocchia del dom. Altre posizioni si possono assumere usando sedie, poltrone, il letto, ecc…
Ovviamente, è anche possibile legare il sub e quindi procedere alla “punizione”.
Spesso, lo spanking è parte integrante di giochi di ruolo tra i due sessi, dove la donna si immedesima in una studentessa, sorella, segretaria, infermiera, ecc.. per rendere il tutto più eccitante.
In questi giochi, la donna viene sculacciata perchè è stata indisciplinata, maldestra, ha commesso errori, ecc..
Lei inizialmente non accetta la punizione e tenta di ribellarsi, ma alla fine si rassegna ed offre le proprie natiche al partner, che da rosa le farà diventare di un bel colorito rosso!
Quanto sopra per spiegare sommariamente le tematiche.
Tuttavia, la mia esperienza diretta, è che lo spanking, qualsiasi sia il contesto usato, rappresenta comunque una forte emozione/sensazione.
Infatti, nello spanking si verifica:
– complicità: la donna si deve chinare e denudarsi il culetto
– contatto fisico: le sculacciate
– timore: paura del dolore, del bruciore
Tutto ciò tende a creare un forte eccitamento sessuale.
Una donna, dopo essere stata sculacciata, mi ha detto che si era talmente eccitata che sarebbe bastato pochissimo per farla arrivare all’orgasmo.
Ovviamente, anche lo spanking è un’arte e per produrre risultati che non siano il solo banale dolore fisico, occorre avere molta sensibilità, poichè bisogna dosare l’intensità dei colpi, differenziarli nel tempo e… saper ascoltare.
Se ci fosse una femminuccia interessata, che vuole provare, può contattarmi, compilando il form, al link:
http://www.geocities.com/educatore07/edu/edu.htm
NB: essendo io maschio ed etero, amo sculacciare ESCLUSIVAMENTE femmine biologiche. Per maschi o trans, non sono interessato.





MasterGiò
mail: arriba1@virgilio.it

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