Squirting, come stanno le cose?

Il termine inglese significa spruzzo, schizzo, zampillo (in italiano si parla anche di donne fontana) e rappresenta l’eiaculazione femminile, cioè l’espulsione, anche notevole, di un quantitativo di fluido dall’uretra (volgarmente, buchino della pipì) durante la stimolazione sessuale e in prossimità dell’orgasmo.
L’esistenza del fenomeno è oggetto di controversie, in quanto taluni
liquidano il problema dicendo che è solamente incontinenza urinaria.
Tuttavia, dalle analisi chimiche effettuate sul fluido, risulta che non è urina (i livelli di creatinina e urea sono troppo bassi).
In merito alla causa, si ipotizza che l’eiaculazione derivi dalle ghiandole periuretrali (omologhe della prostata maschile), le cui aperture sono di norma della dimensione dei pinoli e variano da donna a donna, fino quasi a scomparire in talune.
Questo può spiegare perchè solo alcune donne sono in grado di eiaculare.
Le ghiandole si riempirebbero con il fluido durante il rapporto sessuale (o anche con la semplice stimolazionee) ed il ritmico contrarsi dei muscoli pelvici durante l’orgasmo espellerebbe il fluido accumulato.
Per ottenere una eiaculazione è quindi necessario avere una stimolazione dell’organo genitale, sia esterno (clitoride), che interno (vagina).
All’interno della vagina occorre poi stimolare la parte superiore, dove tra l’altro è posto, ammesso che esista, il Punto G.
Da questa stimolazione, se la donna è tra quelle in grado di eiaculare, dovrebbe scaturire lo squirting o eiaculazione.
Qualcuno dice che l’orgasmo con eiaculazione è molto più intenso del normale orgasmo.
Io non ho mai approfondito queste problematiche, ma mi piacerebbe farlo…se c’è una donna, anche lei curiosa come me, mi contatti ed insieme approfondiremo la questione.
MasterGiò
mail: arriba1@virgilio.it


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