Il termine inglese significa spruzzo, schizzo, zampillo (in italiano si parla anche di donne fontana) e rappresenta l’eiaculazione femminile, cioè l’espulsione, anche notevole, di un quantitativo di fluido dall’uretra (volgarmente, buchino della pipì) durante la stimolazione sessuale e in prossimità dell’orgasmo.
L’esistenza del fenomeno è oggetto di controversie, in quanto taluni
liquidano il problema dicendo che è solamente incontinenza urinaria.
Tuttavia, dalle analisi chimiche effettuate sul fluido, risulta che non è urina (i livelli di creatinina e urea sono troppo bassi).
In merito alla causa, si ipotizza che l’eiaculazione derivi dalle ghiandole periuretrali (omologhe della prostata maschile), le cui aperture sono di norma della dimensione dei pinoli e variano da donna a donna, fino quasi a scomparire in talune.
Questo può spiegare perchè solo alcune donne sono in grado di eiaculare.
Le ghiandole si riempirebbero con il fluido durante il rapporto sessuale (o anche con la semplice stimolazionee) ed il ritmico contrarsi dei muscoli pelvici durante l’orgasmo espellerebbe il fluido accumulato.
Per ottenere una eiaculazione è quindi necessario avere una stimolazione dell’organo genitale, sia esterno (clitoride), che interno (vagina).
All’interno della vagina occorre poi stimolare la parte superiore, dove tra l’altro è posto, ammesso che esista, il Punto G.
Da questa stimolazione, se la donna è tra quelle in grado di eiaculare, dovrebbe scaturire lo squirting o eiaculazione.
Qualcuno dice che l’orgasmo con eiaculazione è molto più intenso del normale orgasmo.
Io non ho mai approfondito queste problematiche, ma mi piacerebbe farlo…se c’è una donna, anche lei curiosa come me, mi contatti ed insieme approfondiremo la questione.
MasterGiò
mail: arriba1@virgilio.it
Io posso testimoniare! Avevo sempre sentito parlare di donne che eiaculano ma le mie informazioni erano del tutto opposte a questo.Alcuni mesi fà, ho conosciuto una slave nel web e dopo ripetuti scambi di opinione in chat, parlando di pratiche e particolarità, lei mi partecipò che era dotata di un clito abbastanza pronunciato e che in più, spesso e specialmente quando era molto eccitata e il partner ideale, provava orgasmi con schizzo finale. La faccenda mi affascinava, sia per la dimensione del clito (avevo una curiosità di incontrarne uno così) che per la presunta ed asserita capacità di schizzare. Decidemmo di incontrarci e, pensate che io abito a circa 900 km dalla sua città , c’era anche la questione S/M in ballo: quindi attrezzi e tanto ardore di incontrarla. Ci sistemammo in un residence e facemmo un full immersion. Dopo i riti della dominazione e della sottomissione, una sera, la scopai con un grosso fallo artificiale. Lei, appena iniziato il gioco, mi avvertì che quasi sicuramente avrei potuto vedere i suoi schizzi. Avevo attenzione al clito che in realtà era di circa 1,1/2 cm e fu una cosa bellissima ammirarlo e giocarci per tutto il temp che fummo assieme. Cominciai a penetrarla col dildo e in rapida successione aumentai le introduzioni, per ritmo e spinte vigorose, sempre più veloci. Erao in ginocchio davanti a lei che stava sdraiata sulla schiena, cosce divaricatissime.Godeva, ovviamente, moltissimo ma l’orgasmo sembrava essere lontano e mi incitava a velocizzare gli affondi. Capii che questa era la via perchè lei godesse con quella manifestazione di cui mi aveva parlato. Eseguii l’operazione, seguendo il suo invito, e accelerai le introduzioni applicando sempre maggiore forza all’azione di penetrazione. Stavo anche provando un pò di stanchezza al braccio ed alla mano ma ero determinato a portare a compimento l’esperienza: volevo a tutti i costi vederla schizzare. Calcolai ch’era trascorsa una buona mezz’ora quando all’improvviso cominciò ad agitarsi, strizzando gli occhi e spalancando ancora di più le gambe, mentre dalle sue labbra uscivano suoni rochi e indistinguibili. Capii che di lì a qualche momento avrebbe avuto un orgasmo ed ero convinto che sarebbe stato violento. Infatti , smise di emettere quel roco rumore e cominciò a gridare e, simultaneamente, le mie cosce, il basso ventre, furono colpiti da caldissimi schizzi che potevo vedere uscire dalla sua fica e molti di essi mi oltrepassarono e colpirono le lenzuola e la coperta, alle mie spalle. Durò relativamente breve il suo squassante orgasmo ma l’espulsione di liquido fu davvero consistente e mi ritrovai con le gambe e la pancia notevolmente bagnate.