L’ho vista,
nella vetrina di un negozio in centro.
Marrone scuro, arrotolata in un angolo.
Mi ha dato subito la sferzata di piacere.
La stessa che provo quando la cinghia lascia segni sulla tua pelle.
Tracce della tua appartenenza, segni del mio dominio.
Ho permesso che tu avessi questo dono.
Ho usato la tua cinghia, marrone, scura, resa flessibile dall’uso,consumata dall tempo.
Ora, ogni volta che la indossi
ricodi la tua paura
il dolore
il mio piacere nel vederti tremare
il tuo orgoglio per avermi saputo soddisfare
il nostro piacere nel vivere insieme momenti perfetti.
L’ingresso dell’Arsenale,a Venezia,si presenta in tutta la sua maestosità.Un leone alato domina l’entrata come un arco di trionfo e,di fronte,l’accesso è delimitato da un’inferriata intervallata da statue di divinità pagane. Chissà perchè,mi piace pensarla di/a Venezia.Grazie per esserci e per la pazienza di leggere un povero cristo derelitto.
Adoro il bruciore delle cinghiate Mistress Daniela, il loro schioccare e le striature rosate che lasciano sulla pelle. la prego La imploro un rattamento rieducativo da autoinfliggermi in Suo onore… me ne parli..
S.
S,
non amo essere sollecitata.
Infliggo la punzione quando è necessaria, non quando è desiderata.
D.
Sono nella piu prosaica ed indaffarata Milano.
Mi è piaciuta l’immagine che hai descritto.
Daniela
Milano indecisa su quale bandiera sventolare,/ugualmente indecisa fra meridionali e musi gialli./Città da raggiungere, da bramare?,/da attraversare sino a farsi venire i calli./ Milano opulenta e di miseria/che ruggisce e nel contempo bela,/io ci verrei,affermazione seria,/in pellegrinaggio da Mistress Daniela. Questa è una”cazzatina”mia. Un abbraccio
simpatica e molto ‘dalleggiante’
mi è paciuta.
DANIELA.
E’ un errore di scrittura “dalleggiante”?Se no,che significa? C’entra forse Lucio Dalla?Lei è una bella persona, anzitutto!
Dalleggiante = sul genere lucio dalla.
— milano–
Milano vicino all’ europa
Milano che banche che cambi
Milano gambe aperte
Milano che ride si diverte
Milano a teatro un ole’ da torero
Milano che quando piange, piange davvero
Milano carabinieri polizia che ti guardano severi chiudi gli occhi e voli via
Milano a portata di mano
ti fa una domanda in tedesco e ti risponde in siciliano
poi Milan e Benfica, Milano che fatica
Milano sempre pronta a Natale
che quando passa piange ci rimane male
Milano sguardo maligno di Dio zucchero e catrame
Milano ogni volta che mi tocca di venire
mi prendi allo stomaco mi fai morire
Milano senza fortuna mi porti con te sotto terra o sulla luna
Milano tre milioni il respiro di un polmone solo
che come un uccello gli spari lo manchi e riprende il volo
Milano lontana dal cielo tra la vita e la morte continua il tuo mistero
Milano tre milioni il respiro di un polmone solo
che come un uccello gli spari lo manchi e riprende il volo
Milano perduta dal cielo tra la vita e la morte continua il tuo mistero
(L. Dalla)
Produz di A. Colombini e R. Cremonini
Ed. BMG RICORDI S.p.a
(P) ’77/’78/’79 GMB RICORDI S.p.a
Daniela
Io non sono più “baby”,ma di quel periodo,di Lucio Dalla, ricordavo solo una canzone dedicata a Torino,con testo del poeta Roberto Roversi.Evidentemente,si trattava di un album(si diceva così,allora)dedicato a varie città.Lo cercherò. Grazie per avermi scritto il testo! Ma lei,ma io, come siamo finiti qui?Lei,scusi se mi permetto,ma è felice? Io faccio un lavoro importante,ma,come diceva un caro bambino handicappato,mi..ho stufato di vivere. Un caro saluto e tanti auguri di bellissime cose.
vivere è impegnativo, ed io amo cimentarmi nelle cose piu difficili.
Ho passato periodi di gioia pura e di desolante solitudine, ora , probabilmente sto passando uno di questi…
D.
Bello sarebbe poter parlare di persona di solitudine e fatica di vivere!Non è un tentativo di abbordaggio,non si preoccupi,non ho alcun tipo di tempo libero.Ma,se le scrivessi la mia e-mail(la potrebbe leggere solo lei?),forse ci si potrebbe parlare da lontano.Ma non deve essere un impegno,sarebbe per la prossima volta qui.
Credo che con l’essere schiavi si raggiunga il massimo della libertà, nell’inerzia totale della sottomissione, in quel ruolo non ruolo che annulla tutti gli altri e le loro miserrime barriere… un pò meno libero è il padrone, che deve svolgere un preciso canovaccio, che fa parte di uno di quei ruoli codificati apunto. Lei, Mistress Daniela che ne pensa?
S.
Dominante e sottomesso sono 2 parti di una complessità, ugualmente indispensabili per la reciproca esistenza.
E’ molto difficile essere Dom, perche richiede un’attenzione quasi spasmodica verso cio che vive il sottomesso.
D’altra parte è altrettanto difficile donare la completa fiducia, nell’intima certezza che solo il piacere che vive il dom genera piacere nel sub. Nella realta, infatti, pochissime sono le persone capaci di essere realmente dominanti, come altrettanto rari sono i veri schiavi che pongono la dom sempre sopra ed prima del loro piacere.