A volte mi domando quante persone mi conoscono veramente.
Eppure sono in molte che – lo scommetto – direbbero di conoscermi.
O che hanno la presunzione di credere di conoscermi.
Certo, molti hanno visto il mio corpo, magari nudo dimenarsi sotto la frusta.
Eppure la mia vera nudità è altra.
Il colore dei miei peli pubici magari,
ma questo non fa conoscere i colori della mia anima.
Perchè scrivo questo?
Così.
Leggevo una poesia.
Pensavo al troppo “rumore” che c’è nel “mondo”, troppe parole, troppa vanità, troppa apparenza.
Preferisco il silenzio.
Sono Dafne.
Sono fatta così.
Segreti
Da quanto ho fatto, da quanto ho detto
di scoprire non cerchino chi fui.
C’era un ostacolo che mi fermava
tante volte che stavo per parlare.
Di me le azioni meno percettibili
E dei miei scritti quelli più velati –
sarà solo lì che capiranno.
Ma forse tanta pena, tanto sforzo
Per intendere me non mette il conto.
Più tardi – in una società migliore –
certo qualcuno fatto come me
apparirà, farà liberamente.
Costantino Kavafis
Scrivimi dafne? Mandami altre tue poesie!
ml
pounds1975@breakthru.com
La poesia NON è mia, ma di kavafis.
Ma tu ne avrai scritte?